Termosifoni: la stretta di Gualtieri, quanti gradi avremo dentro casa e soprattutto quando
Anche da Roma arriva la stretta per combattere il Caro energia: un provvedimento che regola l’accensione dei termosifoni a novembre inoltrato.
Abbiamo visto la stretta al Caro energia da parte di diversi comuni italiani, è arrivato il provvedimento anche da parte della Capitale, il primo cittadino Gualtieri proprio venerdì scorso ha disposto il provvedimento per la disposizione degli impianti termici.
Di fatto i sistemi di riscaldamento partiranno a partire dal 21 novembre 2022 e potranno rimanere in funzione fino al 31 marzo 2023. Scopriamo cosa dice nel dettaglio l’ordinanza di Roma.
Caro energia: anche Roma stringe la cinghia
Il provvedimento romano sancisce che la temperatura massima che sarà permessa sarà quella di17 gradi per le strutture industriali ed artigianali, mentre per gli altri dovrà rimanere sui 19 gradi.
Il funzionamento massimo previsto sarà di 10 ore al giorno, nella fascia oraria che va dalle 5 alle 23, con 2 gradi di tolleranza sia per gli edifici di carattere industriale che per per le altre tipologie.
Questa disposizione ovviamente è dettata dalle condizioni meteorologiche, qualora tornassero in uno stato di norma, Gualtieri ha dichiarato di riservarsi la facoltà di modificare lo spegnimento dei sistemi di riscaldamento, anticipandolo. Nel provvedimento sono indicati i limiti di temperatura che si dovranno raggiungere negli immobili, le ore di accensione e la durata del riscaldamento.
Ad oggi la stagione fredda sembra essere arrivata, ma le temperature miti hanno caratterizzato anche la regione Toscana, queste hanno influenzato la disposizione di accendere i termosifoni nel territorio – stiamo parlando dei comuni nella fascia climatica D -. Esattamente dall’8 novembre è scattata la possibilità di accendere i sistemi di riscaldamento, possibilità che terminerà il 7 Aprile 2023. Riservando un periodo di accensione di 11 ore al giorno con 19 gradi al massimo.
Le zone di montagna e di collina come l’Amiata e la Maremma , rientrano nella zona climatica E, la più fredda. In questi comuni infatti qualora ce ne fosse stato bisogno, era attiva la possibilità di accendere i termosifoni già dal 22 ottobre con una durata di accensione di 13 ore al giorno. Evidentemente più elevata rispetto ad altre zone a causa proprio delle basse temperature di questi luoghi.