In questo periodo l’orchidea non ha fiori, ma se le foglie diventano gialle bisogna prestare molta attenzione ad alcuni particolari.
Anche se spoglia l’orchidea è comunque viva, per cui le foglie non dovrebbero mai essere gialle ma verdi.
L’orchidea, come del resto moltissime piante, in autunno e inverno non ha fiori – che spuntano dunque in primavera. L’assenza di fiori però non deve trarre in inganno, perché la pianta è comunque viva, sebbene in letargo.
Per capire però se gode di ottima salute è importantissimo notare il colore delle foglie; se queste appaiono verdi e brillanti vuole dire che la pianta sta bene, in caso di colorito giallognolo potreste aver commesso un errore nella sua cura. Vediamo quindi come correre ai ripari ed evitare di perderla.
Ognuno di noi ha avuto in casa almeno una volta (o ha tuttora) un’orchidea e per la precisione potrebbe avere la phalaenopsis – la più comune in vendita dai vivai. Si tratta di una pianta dai fiori bellissimi che dà un tocco elegante al nostro soggiorno. Curarla però non è semplicissimo se si ha poca dimestichezza con le piante e può capitare che le sue foglie diventino gialle.
Solitamente questo questo accade per ben 4 fattori distinti, tutti dipendenti dal tipo di cure che dedichiamo all’orchidea. Non tutti sanno infatti che questa particolare pianta non può essere trattata con il terriccio universale, che risulta troppo compatto e potrebbe far soffocare le radici. In commercio esiste infatti un mix composto da corteccia, argilla espansa e bark ideale per la sua cura.
Ricordate inoltre che l’orchidea non ama i raggi diretti del sole, per quanto abbia comunque bisogno di luce per crescere in salute. L’ideale infatti sarebbe piuttosto metterla in casa e in un luogo non troppo asciutto – essendo una pianta che cresce nelle foreste pluviali solitamente gode dell’ombra degli alberi ma anche di un alto tasso di umidità.
Ugualmente importante è mantenere il suo ciclo di riposo, che dovrebbe iniziare in questo periodo. Se però non si mantiene alla giusta temperatura (ovvero i 13°) oppure si continua a concimare la pianta non andrà in “letargo”, rischiando dunque di non riuscire a recuperare le forze. Infine ricordate sempre che bisogna controllare attentamente anche la presenza o meno di parassiti (per cui fortunatamente esistono molti prodotti in commercio).