Quali sono le spese detraibili e deducibili in una famiglia
In alcuni casi le spese famigliari sono soggette ad agevolazione fiscale, vediamo dunque quali possono essere detraibili e deducibili.
In questo periodo si iniziano a raccogliere le ricevute per poter ottenere detrazioni e deduzioni fiscali. Ecco quali sono quelle interessate.
Ogni anno in questo periodo si cercano tutti gli scontrini e le fatture delle prestazioni che possono godere di agevolazioni fiscali quali deduzione e detrazione – che ovviamente non sono la stessa cosa.
La prima riguarda la possibilità di abbattere il reddito imponibile su cui viene calcolata l’aliquota IRPEF per il saldo dei contributi, mentre la seconda riguarda la diminuzione dell’Irpef lorda che si ottiene dopo aver applicato l’aliquota al reddito imponibile.
Sono molte le categorie di pagamenti per cui è possibile richiederla e, se avete figli o coniugi a carico, è possibile beneficiarne anche per servizi prestati a loro nome. Vediamo quindi quali sono le fatture che dovete assolutamente tenere per poter godere di questi benefici fiscali.
Deduzioni e detrazioni fiscali, come funzionano
Prima di tutto bisogna tener presente che ci sono dei requisiti da rispettare per poter beneficiare delle deduzioni e detrazioni fiscali tramite la dichiarazione dei redditi – ovvero le spese devono essere fatte nell’anno di riferimento, devono essere a carico del contribuente e non rimborsati da enti ed istituti e, infine devono essere ben esposti nell’apposito modulo per la dichiarazione.
Per quanto riguarda il documento che attesta l’avvenuta spesa si può presentare sia una fattura che uno scontrino o ricevuta fiscale. Anche i bollettini postali possono essere utilizzati per poter dimostrare l’avvenuto pagamento. Ognuno di questi metodi, ovviamente, devono riportare la corretta data per l’anno di riferimento, ossia devono essere comprese tra l’1 gennaio e il 31 dicembre.
Altrettanto importante è che sul documento sia ben presente il nome del contribuente che ha sostenuto la spesa. In alternativa, come anticipato, può riportare anche il nome dei figli a carico o del coniuge. Soltanto in questo caso si può beneficiare di queste agevolazioni fiscali.
Deduzioni e detrazioni, quali categorie di fatture rientrano
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali – applicate al 19% – sono moltissime le tipologie di fatture per cui se ne può beneficiare. Si possono allegare infatti quelle per le spese mediche, per le spese di mutuo, i premi di assicurazioni sulla vita (o anche infortuni e invalidità), spese di istruzione universitaria e non, spese funebri, per gli addetti all’assistenza personale e anche quelle per le attività sportive dei ragazzi con età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Si ha invece diritto alla deduzione fiscale nel caso di contributi previdenziali e assistenziali, assegni periodici corrisposti al coniuge, contributi per gli addetti a servizi famigliari e domestici, erogazioni a favore di istituzioni religiose, spese mediche per portatori di handicap e contributi per forme pensionistiche.
In ogni caso è bene ricordare che la divisione al 50% tra i genitori non ha alcuna influenza sulla suddivisione delle spese sostenute per i figli – devono cioè essere perfettamente suddivise tra i due parenti. Se però il coniuge è a carico, come anticipato, si può sempre considerare l’intera spesa sostenuta.