Arrivano importanti novità sul fronte economico da parte del Governo, si parla non solo di aumentare gli assegni famigliari, ma anche di nuovi bonus e di tagliare l’Iva da pane e pasta.
L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni valuta le prime importanti manovre economiche mentre l’alleanza avanza nuove promesse.
Si attendono con ansia aggiornamenti da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni in materia economica. Molte sono le manovre attese, soprattutto per quanto riguarda il sostegno alle famiglie, che arriverà sotto forma di aumenti per gli assegni famigliari, nuovi bonus ma soprattutto togliendo l’Iva da beni di prima necessità come pane e pasta. Vediamo dunque quali sono le proposte su cui è attualmente al lavoro la maggioranza.
Sono moltissimi gli interventi che nelle prossime ore dovranno essere studiati dal Governo guidato da Giorgia Meloni e tutti riguardano il lato economico. Con il caro bollette e l’inflazione si attendono infatti con ansia provvedimenti per aiutare le famiglie italiane ad arrivare a fine mese.
Lunedì arriveranno importanti iniziative, ha anticipato il premier, che ha già programmato di utilizzare 21 dei 30 miliardi per poter correre ai ripari rispetto al tanto discusso e temuto caro energia. Ma non è ovviamente l’unico intervento atteso in queste ore, dal momento che si parla molto anche del cuneo fiscale, al momento non finanziato per il 2023.
Stando alle ultime informazioni anche questo sarà oggetto di discussione e si cercherà non solo di rinnovarlo, ma anche di incrementarlo per venire incontro ai lavoratori con più basso reddito, spiega il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Si parla inoltre del taglio dell’Iva che riguarda i beni di prima necessità come pane e pasta – sempre ovviamente al fine di aiutare le famiglie in difficoltà.
Spunta inoltre anche la Amazon Tax per le consegne a domicilio, mentre sarà discusso anche la tanto attesa riforma pensionistica – il governo è attualmente al lavoro su Quota 103. Sono inoltre diverse anche le promesse che arrivano dalla maggioranza, con Silvio Berlusconi che promette una norma per un milione di posti di lavoro per i giovani tra i 18 e i 34 anni. Infine sul fronte autonomia, Roberto Calderoli, attuale ministro per gli Affari Regionali, ha parlato che la riforma è nel programma di governo e intende realizzarla.