Scopriamo cosa sono i nuovi pannelli fotovoltaici con accumulo: il loro funzionamento, costi, risparmi e quindi vantaggi!
Quando parliamo di impianti fotovoltaici con accumulo già dal nome possiamo dedurre un modo nuovo per destreggiarci con il caro bollette: di fatto permette di usare l’energia solare anche di notte. Il risultato? Un vantaggio e quindi un risparmio incredibile. Scopriamo tutto quello che c’è da scoprire!
Prima di proseguire chiariamo cosa intendiamo quando parliamo di un impianto fotovoltaico con accumulo: di fatto è un impianto solare che permette la produzione energetica attraverso i pannelli fotovoltaici, ma non è finita qui consente anche di accumulare l’energia che non viene nell’immediato consumata usando gli accumulatori o le batterie.
Impianti fotovoltaici con accumulo: un sistema incredibile
L’energia quindi viene tenuta per quei momenti in cui la performanza del sistema è ridotta, nei momenti serali ad esempio. Questo consente autonomia dal punto di vista energetico.
Questi particolari sistemi possono essere installati come impianti indipendenti dalla rete di distribuzione elettrica: con il beneficio non ricevere bollette! Ma se tutto l’impianto non produce energia sufficiente si rimane senza copertura elettrica. Ma è possibile anche installare questo sistema su impianti già esistenti!
Parliamo di prezzi, nel tempo sono scesi e hanno anche modo di essere abbinati ad agevolazioni edilizie. La cifra muta a seconda del modello di batterie, dai materiali dei pannelli e lavori per l’istallazione. Coloro che installano nel 2022 questi sistemi di accumulo possono beneficiare di un incentivo dal 1 al 30 marzo 2023.
I vantaggi del sistema di accumulo è di usare energia autoprodotta anche la notte e in quei periodi dell’anno in cui scarseggia, garantendo un indipendenza a tutto tondo!
Tendenzialmente si rientra dell’investimento, dal punto di vista economico, tra i 4 e gli 8 anni. Secondo il GSE, il 30% dell’energia generata da un impianto fotovoltaico viene consumata durante la giornata, motivo per cui rimane scoperto un buon 70% che non viene messo da parte all’interno di un accumulatore, senza batterie o cessione alla rete e che quindi viene completamente disperso.