Patate alla poverella, con poco più di 5 euro mangerete in 4

Se state cercando una ricetta gustosa, genuina e completa dovete scoprire le patate alla poverella: conquisteranno  grandi e piccoli.

Le patate alla poverella è una ricetta semplicissima che riesce a dare tantissime soddisfazioni: un pasto sostanzioso e completo che ha origini dalla cucina Napoletana. Questo pasto infatti veniva preparato quando non si aveva troppa scelta, gli ingredienti in quel periodo scarseggiavano e ci si arrangiava con i prodotti a disposizione. Scopriamo insieme come si prepara!

Oltre ad essere una ricetta umile, veniva anche usata in periodi dell’anno specifici: ad esempio durante la quaresima, quando tradizionalmente non si mangiava carne. Oggi dovrebbe essere riproposta per un semplice motivo: è pazzesca!

Le patate alla poverella: una ricetta intramontabile

Gli ingredienti necessari per questa ricetta sono facilissimi da reperire: ti basteranno1 kg patate a pasta gialla, 4 uova, prezzemolo, cipolla, rosmarino, olio, sale e pepe.

Si inizia direttamente dalla protagoniste di questa ricetta, le patate: puliamole bene e tagliamole a dadini, fatto questo mettiamole dentro un recipiente insieme a dell’acqua e 1 cucchiaio di aceto. Vanno tenute nell’acqua almeno 10 minuti per poi essere asciugate.

Fatto questo occupiamoci della cipolla che deve essere tritata in modo fine e posizionata all’interno di una padella insieme a dell’olio, fatto questo lasciamo che cuciano per qualche minuto e aggiungiamo anche le patate. Copriamo il tutto con il coperchio e cuociamo per circa 20 minuti.

Passato questo tempo possiamo aggiungere il rosmarino, sale, pepe ed è importante mescolare bene. Ricollochiamo il coperchio e terminiamo il tempo di cottura per le patate con altri 10 minuti. Infine aggiungiamo le uova sulle patate e aggiustiamo anche loro con sale e pepe e copriamo la padella e lasciamo che cuociano per 7 minuti.

Il risultato per quanto riguarda le uova dovrà essere di un bianco cotto e la parte rossa cremosa. Fatto servire aggiungendo in ultimo prezzemolo tritato: una squisitezza per il palato!