Dicembre: meglio non prendere la macchina, cosa succederà?
Sembra proprio che nei prossimi mesi, o meglio a partire da dicembre, sia meglio non prendere la macchina. Ecco cosa cambierà.
Saranno diversi i problemi che i cittadini dovranno affrontare a partire da dicembre, a partire dal costo del carburante.
Negli ultimi mesi, a causa della forte crisi energetica che ha colpito l’Italia e non solo (ovviamente anche il resto d’Europa è stato interessato da questo problema) fare rifornimento di carburante è diventato piuttosto arduo.
Fortunatamente il governo guidato da Mario Draghi è intervenuto con il taglio delle accise, per venire incontro alle esigenze dei cittadini – già colpiti dalla crisi e dall’inflazione a causa del Covid. Le cose però sono destinate a cambiare. Vediamo cosa accadrà a partire da dicembre.
Carburante, per i prossimi mesi lascia l’auto a casa
Fin dall’inizio della crisi energetica il governo Draghi si è messo al lavoro per trovare una soluzione che potesse facilitare i cittadini che hanno necessità di prendere la macchina per motivi di lavoro o per altri tipi di esigenze. La soluzione è stata intercettata nel tagli delle accise, così che il prezzo di diesel e benzina potesse scendere di circa 30 preziosissimi centesimi al litro.
Come si poteva immaginare però questa soluzione non poteva essere adottata troppo a lungo termine e alla fine il momento di dire addio a questo “sostegno” è arrivato. Con il nuovo provvedimento infatti le accise cresceranno nuovamente – dal momento che la riduzione del taglio previsto è di circa 10 centesimi al litro.
Inoltre a novembre è stato stabilito un nuovo aumento del prezzo del petrolio, per cui saranno diversi i cambiamenti che gli automobilisti riscontreranno già a partire da dicembre. In particolare il Ministero dell’Economia ha diffuso un comunicato in cui è ben specificato che lo sconto sulle accise sarà di 0,15 centesimi di euro, per cui ogni litro di benzina costerà circa 1,9 euro – mentre il diesel salirà a 2 euro al litro.
Vi ricordiamo che questa manovra riguarderà solo i privati, dal momento che gli autotrasportatori non subiranno gli stessi aumenti grazie ad alcune agevolazioni studiate per la categoria – e già contestate su più fronti perché considerata sbagliata (nonostante questi sostegni saranno utili per evitare l’aumento dei costi di diverse tipologie di beni).