Fai il cameriere sappi che andrai a guadagnare di meno, ecco perché
Sono in arrivo nuove soglie per quanto riguarda lo stipendio dei camerieri, il rischio è che possano guadagnare di meno. Ecco perché.
Uno dei punti su cui il governo si è attualmente soffermato per la stesura delle legge di bilancio riguarda anche il compenso di questa categoria di lavoratori.
Il governo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro sulla nuova legge di bilancio, per cui sono previsti moltissimi punti da rivedere – e che riguardano stipendi, pensioni e sostegni per le famiglie più indigenti.
Purtroppo non tutte le notizie sono positive per i lavoratori e in particolare i camerieri al momento rischiano di guadagnare meno. Vediamo però cosa sta accadendo nel dettaglio e come cambieranno le regole.
Attenzione se fai il cameriere, potresti guadagnare meno
Arriva un’importante novità che riguarda la categoria dei camerieri, ma si tratta in realtà di un’arma a doppio taglio per questa tipologia di lavoratori. Nella bozza della legge di bilancio infatti è stato previsto un ritocco anche per questa categoria di lavoratori, per i quali la situazione diventa di gran lunga più complessa.
L’obiettivo in queste ore, come hanno riferito diversi esponenti dell’esecutivo, è di detassare al 5% le mance per camerieri e baristi. Si parla di un’imposta forfettaria entro il limite del 25% del reddito percepito annualmente per questo tipo di prestazione lavorativa. Se però da una parte si parla di “detassare” le mance, la situazione si complica in virtù del fatto che oggi questo compenso sarà maggiormente controllato.
Come sottolinea anche il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, molti clienti (soprattutto stranieri) chiedono oggi di poter lasciare la mancia con carta di credito – dunque insieme al pagamento per il bene offerto loro – per cui cambiano completamente le regole per poter poi ricevere il compenso extra.
In particolare il prelievo ridotto dovrà essere trattenuto dal datore di lavoro; questo, in breve, implica che ad ogni mancia lasciata direttamente al gestore, quest’ultimo dovrà trattenere una percentuale. Questo punto rappresenta una svolta importante perché, se è vero che ad oggi la mancia sfugge completamente al Fisco (perché spesso lasciata in contanti e direttamente al lavoratore), da oggi anche questa opzione sarà interessata ad una lieve tassazione.