Bonus 150 euro, spetta a tutti gli invalidi? Parliamone
Bisogna fare chiarezza sul bonus da 150 euro previsto per questo mese e, in particolare, su quali categorie di invadili ne hanno diritto.
Anche questo mese sono stati previsti dal governo alcuni sostegni, ma non è ben chiaro a tutti come sono stati distribuiti.
Con la circolare del 16 novembre l’INPS ha spiegato in che modo sono stati erogati i nuovi sostegni – consistenti in un bonus da 150 euro. La maggior parte degli aventi diritto ha visto l’accredito automatico, mentre altri hanno dovuto attendere maggiormente e potrebbero essere soddisfatti il mese prossimo.
Al di là del momento dell’erogazione però alcuni si chiedono quali categorie ne hanno effettivamente diritto. Facciamo quindi un po’ di chiarezza e cerchiamo di capire chi potrà beneficiare di questo sostegno.
Bonus da 150 euro, quali sono le categorie che ne hanno diritto
Il Decreto Aiuti ter ha previsto il rinnovamento di alcuni bonus per le categorie di cittadini maggiormente indigenti con un un sostegno una tantum di 150 euro erogato anche per il mese di novembre. Alcuni pensionati hanno visto l’accredito automatico entro questo mese, mentre purtroppo altri sono in attesa di riceverlo il prossimo mese.
Essendo moltissimi i soggetti che ne hanno diritto, infatti, l’INPS non è riuscita a soddisfare immediatamente tutti i beneficiari, per cui per alcuni c’è bisogno di attendere pazientemente. Ciò che però in questo momento genera le discussioni più accese riguarda piuttosto la vera e propria platea di aventi diritto, soprattutto per quanto riguarda i disabili (nonostante i diversi comunicati rilasciati dall’Istituto).
Ebbene, ai pensionati di indennità viene corrisposta d’ufficio – dunque non è necessario presentare alcuna domanda particolare. In particolare spetta a chi è residente in Italia e ha un reddito inferiore ai 20.000 euro ed è titolare di una pensione di inabilità, di un assegno mensile, pensione non reversibile per ciechi, assegno sociale e pensione sociale.
È bene precisare che però il bonus da 150 euro spetta soltanto agli invalidi totali che abbiano pensione di invalidità, mentre sono esclusi coloro che hanno indennità di accompagnamento, indennità di comunicazione e quella di frequenza. Nel primo caso esiste tuttavia un eccezione ed è possibile beneficiare del sostegno se si è titolari di pensione di accompagnamento ma è anche titolare di pensione per invalidi totali oppure svolge un’attività lavorativa (con stipendio non superiore ai 1.538 euro).