Agevolazioni e Bonus: alcuni sono in scadenza, affrettati!
Scopriamo insieme quasi sono le agevolazioni che stanno per scadere e quali invece sono state confermate per il 2023.
Sono stati confermati bonus e agevolazioni anche per il 2023, ma alcuni scadranno nell’anno corrente! Scopriamo quali sono, la lista è densa: parliamo di bonus ristrutturazioni, bonus facciate, bonus per interventi antisismici e tanti altri!
Per fare il punto della situazione dobbiamo capire quali sono le agevolazioni che stanno per scadere e quali sono stati riconfermati per l’anno che verrà, non perdiamo tempo!
Bonus che vanno e agevolazioni che vengono: scopriamo scadenze e conferme
Iniziamo con fare chiarezza riguardo le agevolazioni previste per il 2023, la prima riguarda il Bonus Prima casa, misura dedicata ai giovani fino a 36 anni con che hanno un reddito massimo di 40.000 euro annui. Un’agevolazione che prevede l’esenzione dall’imposta catastale, ipotecaria e di registro. Ma non è finita qua: verrà anche disposto un credito d’imposta in più, della somma rispetto a quella prevista nel momento dell’acquisto della casa, se l’acquisto è soggetto a IVA. Inoltre non si pagherà l’imposta sostitutiva sui finanziamenti per comprare l’immobile e neanche quella per la ristrutturazione o costruzione.
Ma torniamo all’anno corrente: cosa scade alla fine del 2022? Vediamo tra le scadenze l’agevolazione dedicata alle ristrutturazioni delle parti esterne di un immobile. Stiamo parlando dei costi relativi ai lavori di restauro o recuperi delle facciate. Queste operazioni sono per quelle case che si trovano in specifiche zone: come il centro storico (zona A) e le zone di completamento (zona B). La detrazione è del 60% e vale solo per superfici esterne.
Il bonus Acqua potabile è stato confermato per il 2023: sostanzialmente garantisce uno sgravo pari al 50% per comprare impianti di depurazione per acqua, con una cifra massima di 1.000 euro. Il bonus ristrutturazioni invece sarà valido per tutto il 2024, questa misura prevede lavori di di manutenzione straordinaria di strutture che vedranno una detrazione pari al 50%.
È stato Confermato l’Ecobonus al 65%, la validità sarà fino al termine del 2024, e ingloba quei lavori dedicati alle migliorie energetiche della struttura. Mentre il Sisma bonus, misura che prevede la messa in sicurezza di strutture a rischio crollo causa terremoto, vedrà una detrazione dell’85%, con una cifra massima di 96.000 euro e una validità fino al termine del 2024.