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1600 euro di multa se hai questa targa, il nuovo codice della strada

Ti ritrovi con una targa di un certo tipo? La multa arriva a 1600 euro! – newsecologia.it

In materia di normative e regolamenti, è sempre bene, oltre che prestare attenzione al contenuto, in tutte le sfaccettature ed eccezioni, anche e soprattutto in fatto di nuove introduzioni. In base alla modifica intervenuta da ultimo nel Codice della Strada poi, si presti attenzione alla targa con la quale si circola: si rischiano 1600 euro di multa. 

A dire il vero, trattandosi di un’aggiunta, è stato introdotto solamente un dettaglio. Ma ciò non dovrebbe far cadere nella faciloneria. E ciò specialmente quando quel dettaglio, se non conosciuto, o volutamente ignorato, ci costa 1600 euro.

Non riguarda ovviamente tutti i casi, ma gli automobilisti dovrebbero esserne al corrente poiché molti rientrano nella fattispecie trattata. Gli stessi potranno così evitarsi la sanzione che, peraltro, verrebbe comminata a sorpresa in molte situazioni. non sapendo la controparte di essere inadempiente. Ma di cosa parliamo in particolare, a proposito della targa?

La targa e la novità introdotta nel Codice della Strada

A venire controllate le targhe di autoveicoli, motocicli e rimorchi – newsecologia.it

In merito alla modifica da ultimo subentrata, è stata aggiunta la disposizione secondo cui tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi che siano stati immatricolati all’estero, dovranno obbligatoriamente risultare iscritti, per poter circolare in Italia, al Pubblico Registro dei Veicoli Esteri.

I cittadini con residenza all’estero, ma che si trovano in Italia e vi circolino con targa estera, possono farlo, ma non oltre un anno di tempo. Dopodiché scatta anche per loro il suddetto obbligo. Chiunque si trovi a trasgredire tali regole, avrà la sanzione amministrativa del ritiro patente. A questa si aggiunge un’altra sanzione pecuniaria correlata che va da 400 a 1600 euro, in base alla gravità del caso.

In caso di recidiva, la multa va da 712 a 3558 euro, e il veicolo viene sequestrato. Dunque, per riepilogo, coloro i quali dovranno registrare la propria auto nel registro già citato, sono gli appartenenti a determinate categorie. I cittadini di nazionalità italiana o straniera che siano, ad ogni modo, residenti in Italia, e che circolano con targa straniera.

Poi abbiamo gli stessi cittadini menzionati che possiedono, per più di 30 giorni, un veicolo intestato a persona fisica o giuridica che risiede all’estero. Infine, laddove si tratti di veicoli immatricolati all’estero, appartenenti a lavoratori dipendenti svolgenti l’attività lavorativa presso un’azienda con sede in stato confinante o limitrofo.

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Michele De Luca