Se c’è qualcosa che preme alla gran parte della popolazione, in merito all’economia domestica, di questi tempi, è ridurre i consumi in bolletta. Siccome molti dei suddetti consumi provengono dalla cucina, perché non cercare di ridimensionarne l’entità proprio con delle azioni da eseguire nel medesimo ambiente domestico?
I consumi in bolletta, nel periodo che si sta attraversando, si fanno sentire, e i consumi in cucina costituiscono circa un terzo dei consumi totali. Evitare gli sprechi con l’ottimizzazione dei consumi aiuterà e non poco al raggiungimento dell’obiettivo.
Ci sono vari espedienti, per l’utente, al fine di ridurre i consumi in cucina. A tal proposito, in questa sede ne presentiamo 7, tutti molto utili.
La scelta del tipo di pasta ha delle implicazioni in materia di consumi. E’ stato all’uopo rilevato che gli gnocchi non richiedono più di tre minuti per essere cucinati, una volta raggiunta l’ebollizione dell’acqua in pentola. In una cucina a gas, la spesa equivale a 3 centesimi per ogni piatto di gnocchi cucinato. Si tratta quindi del piatto più economico da cucinare.
A seguire gli spaghetti, che prevedono una spesa di 6 centesimi a piatto se conditi con sugo semplice. Le lasagne poi, costano molto di più, poiché si dovrebbe usare il fornello per lessare la pasta sfoglia e anche per la cottura del ragù. Inoltre serve comunque il forno per la cottura finale. Nell’ipotesi che il fornello sia a gas e il forno elettrico (la configurazione più diffusa), la spesa arriva a 0,85 euro a piatto.
Si può economizzare poi sul consumo d’acqua. Si pensi che per 100 g di pasta sono sufficienti 700 ml d’acqua al posto del litro impiegato convenzionalmente, col risparmio di un quarto d’energia, in aggiunta. Anche i materiali rivestono la loro importanza, e il vetro e la ceramica sono adatti ad ottimizzare per il forno. Per le padelle, meglio l’utilizzo di quelle con il fondo, che facilita la diffusione del calore, con l’aggiunta del coperchio.
Per la lavastoviglie, si adotti il pieno carico, e anche cicli brevi, o con modalità Eco. Gli accessori da cucina quali tostapane, bollitore, forno a microonde, ecc. possono essere collegati a una presa multipla dotata d’interruttore e da spegnere ogni volta, così da evitare che permanga l’accensione in stand by.
Si badi poi che ogni livello di classe energetica più in alto comporta il risparmio del 25%. E’ importante poi sbrinare regolarmente frigorifero e congelatore, e far sì che l’elettrodomestico non sia a contatto con fonti di calore: si eviterà il 20% di energia sprecata.