Quando si parla di alcune razze di cani, l’opinione pubblica si divide: tra chi ne condanna alcune e chi responsabilizza l’educazione.
La domanda è: esiste davvero un cane pericoloso? Se sì qual è quello che si aggiudica il primo posto? Come annunciato, il dibattito non è semplice e sicuramente divide le opinioni. È ovvio che ogni cane possiede una propria inclinazione, come tutti gli esseri viventi, l’uomo non è un’eccezione. C’è da dire che esperienza ed educazione sono due fattori determinanti che possono influenzare il cane.
Ma se parliamo di indole, sono molti quelli che sostengono che alcune specie di cani sono portati ad essere più giocherelloni e altri più aggressivi.
Alcuni Paesi hanno in vigore delle vere e proprie norme ufficiali per alcuni cani ritenuti potenzialmente pericolosi. Ricordiamo che aldilà di tutto, la responsabilità dell’umano che adotta un cane (grande o piccolo che sia) è totale. Ci sono delle figure professionali che aiutano gli umani nella gestione del temperamento del cane per rendere l’educazione efficace in tutti i contesti possibili.
Alcuni atteggiamenti aggressivi da parte dei cani infatti il più delle volte sono dovuti da una cattiva gestione da parte degli umani e un ambiente negativo. Aldilà di questo, elenchiamo brevemente alcune specie che sono considerate pericolose in diversi Paesi:
American Pitbull Terrier: una specie stigmatizzata che molti adottano o comprano senza un percorso educativo adeguato. Potenzialmente è un cane che se non viene gestito può diventare pericoloso. Ma ripetiamo che l’aggressività dipende il più delle volte dal tipo di educazione subita ed è un discorso che si rifà a tantissime razze.
Rottweiler: questa specie massiccia è considerata la più forte di tutto il mondo. E oltre ad essere ritenuto uno dei cani potenzialmente più pericolosi entra anche nella classifica delle 10 razze più intelligenti e obbedienti. Per quanto riguarda l’educazione vale lo stesso discorso fatto con il Pitbull.
American Staffordshire Terrier: questa razza è di medie dimensioni e viene dall’Inghilterra. Storicamente è stata una specie selezionata per la guardia e per il combattimento. Questa specie dopo il trasferimento in America è stata selezionata una seconda generazione dal temperamento più mite.
Quando si parla di cani potenzialmente aggressivi, si tende a parlare solo di razze medio-grandi ma per avere una visione chiara vogliamo parlare anche dei cani di dimensioni piccole.
Jack Russell: anche lui inglese, usato per la caccia alla volpe ed è famoso per avere un indole poco paziente e poco tollerante.
Bassotto: questa specie è a tutti gli effetti considerata un segugio, ha origini tedesche e veniva usata per la caccia. Se non gestita bene può avere degli atteggiamenti che possono diventare aggressivi, è fondamentale la socializzazione e porre attenzione a piccoli animali domestici, come criceti e conigli.
Chihuahua: chi avrebbe mai pensato di vedere questa razza in una lista del genere? Non è solo una delle specie più piccole che possiamo trovare ma è anche considerato tra le più aggressive, il suo problema è la gelosia. Sentimento che può arrivare a livelli importanti tanto che potrebbe mordere.