Bonus bollette, l’importo dipende dal reddito: ecco il calcolo
Il bonus sociale è recentemente stato modificato e ora l’importo dipende dal reddito, ecco il calcolo da fare.
Con la legge di bilancio sono stati rivisti i parametri anche di questo prezioso strumento per le famiglie più indigenti.
Con la nuova legge di bilancio sono state introdotte una serie di importanti novità in campo economico e tra queste le ultime riguardano il bonus bollette, il sostegno studiato per aiutare le famiglia particolarmente in difficoltà.
Stando alle ultime informazioni infatti questo aiuto sarà legato alle fasce di reddito e ad altri piccoli particolari che dovranno essere dichiarati dal beneficiario. Vediamo dunque com’è cambiato lo strumento sociale e come richiederlo.
Bonus bollette, tutte le modifiche apportate con la legge di bilancio
Arriva la nuova legge di bilancio e sono stati tanti i ritocchi fatti ai sostegni più importanti istituiti dal governo negli ultimi mesi – come i provvedimenti sul reddito di cittadinanza. Accanto a questo sono stati proposti nuovi parametri per i bonus bollette, lo strumento che aiuterà ad azzerare gli aumenti sulle bollette scattati negli ultimi mesi.
Per arrivare ad ancora più famiglie, ora il sostegno sarà legato alle fasce di reddito, motivo per cui è stata alzata la soglia dell’ISEE a 15.000 euro. I dettagli saranno perfezionati da Arera entro gennaio, ma al momento si ipotizza che saranno 3 le fasce e si pensa che i beneficiari che non superano gli 8.265 euro potrebbero avere uno sconto pari al 100%, il secondo livello (con ISEE pari a 12.000 euro) avrebbero diritto al 70-80% e infine l’ultima fascia potrebbe ottenere una riduzione del 50-60%.
Non è certo però se questa sarà la strada da percorrere, dal momento che si parla anche di regolare il sostegno sulla base dei livelli di consumo annui e della classe energetica dell’abitazione per cui sono richiesti i benefici. Infine si prevede un correttivo per evitare che tra i richiedenti si ritrovi un accumulo di crediti che superi la spesa annuale – dato che molti sono già passati al libero mercato con tariffe piuttosto convenienti.
Sono dunque molti i punti da rivedere per poter rendere la misura efficace ma, d’altra parte, mancano ancora diverse settimane prima che i nuovi parametri entrino in vigore, per cui ci sarà tempo per definire al meglio i dettagli della misura.