Pensioni minime: previsti aumenti fino a 600 euro, quali sono i requisiti
Il governo è al lavoro anche sul fronte pensioni minime e sono previsti aumenti fino a 600 euro, ecco quali sono i requisiti.
Tra i provvedimenti che il governo guidato da Giorgia Meloni sta cercando di attuare, c’è anche l’innalzamento dell’assegno minimo per i pensionati.
Insieme alla tanto attesa legge di bilancio, il governo Meloni si è messo al lavoro anche sul fronte pensioni, da un lato nel tentativo di superare la tanto discussa legge Fornero, dall’altro per cercare di aumentare l’assegno mensile e contrastare gli effetti dell’inflazione e del caro bollette.
In tal senso tra le misure su cui si discute ormai da tempo e su cui gli esponenti del governo si sono spesi di più c’è anche l’innalzamento della pensione minima, che potrebbe ora consistere in 600 euro. Cerchiamo di fare chiarezza sui requisiti per ottenerla.
Pensione minima, chi beneficerà dell’aumento di 600 euro
Come abbiamo visto nelle ultime settimane, sono molte le novità proposte dal governo guidato da Giorgia Meloni, soprattutto attraverso la nuova legge di bilancio. Uno dei temi su cui più spesso si sono soffermati gli esponenti della maggioranza, oltre i bonus sociali e la modifica del reddito di cittadinanza, è il tanto discusso tema “pensioni“, dove i punti da toccare sono davvero molti.
Dal ricalcolo degli assegni fino al superamento della legge Fornero, sono molte le criticità da superare, ma al momento gli occhi sono puntati molto anche sulle pensioni minime – che necessitano di un aumento a causa dell’inflazione e del caro bollette. L’esecutivo ovviamente non ha ignorato la questione e oggi arrivano le prime informazioni utili in merito. Sembra infatti che quest’ultime potrebbero aumentare a breve di 600 euro – dopo aver parlato di un primo aumento a 570 euro.
La misura dovrebbe essere per tutti i soggetti che al momento percepiscono la pensione minima, senza distinzioni di sorta. Secondo il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, l’assegno minimo come oggi lo conosciamo non è più tollerabile ed è necessario un consistente aumento per dare valore al tanto lavoro fatto dai pensionati e per questo un aumento di 600 euro potrebbe essere l’unica strada percorribile.
I dettagli, in ogni caso, sono ancora da definire e non è ben chiaro dunque a quanto arriverà l’assegno minimo e sono molte le proposte al vaglio del governo Meloni. Nonostante, insomma, sia una misura piuttosto attesa, sembra che i pensionati dovranno portare ancora un po’ di pazienza e affidarsi intanto ai bonus sociali istituiti negli ultimi mesi dall’esecutivo, come il sostegno per le bollette.