IMU in scadenza: ecco le novità e le agevolazioni
Arrivano interessanti novità che riguardano l’IMU e le agevolazioni di cui i cittadini possono usufruire.
Questo tributo è in scadenza nei prossimi giorni, ma sono diverse le novità da tenere a mente prima di pagare la rata.
Tra circa 10 giorni scadranno i termini per il pagamento della seconda rata dell’IMU, il tributo diretto di tipo patrimoniale applicato sugli immobili del proprio patrimonio. Quest’anno però sono diverse le novità e le agevolazioni da tener presente per poter versare la giusta cifra. Diamo dunque uno sguardo a cosa dicono le norme attualmente vigenti.
Pagamento seconda rata dell’IMU, cosa dobbiamo sapere su questo tributo
Entro il 16 dicembre tutti i cittadini dovranno pagare la seconda rata dell’IMU per le seconde case e le prime case accatastate con categoria A1, A8 e A9 – ovvero le abitazioni signorili, le ville e i castelli. È bene infatti ricordare che questo tributo non deve essere versato nel caso di una prima casa con categoria diversa da quelle appena menzionate.
A tal proposito però erano molte le perplessità che fino ad oggi suscitava la normativa vigente, soprattutto nel caso di coppie sposate che però hanno residenza diversa. In tali circostanze infatti, spesso la seconda casa è stata soggetta al pagamento dell’IMU, ma una recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato il pagamento illegittimo. Se dunque i coniugi sono residenti in due abitazioni diverse, sembra non essere ammissibile che non godano dell’esenzione della prima casa.
Per questo le coppie che hanno già versato il tributo non dovuto potranno chiedere un rimborso per gli ultimi 5 anni. Per poterlo ottenere però è necessario poter dimostrare che il nucleo famigliare usufruisca di due prime case e per farlo sono due le strade percorribili: disporre delle vecchie bollette delle utenze di gas, luce e acqua per dimostrare l’uso continuo dell’immobile, oppure dimostrare di aver scelto il medico di base nella zona in cui si trova anche l’abitazione.
Per quanto riguarda invece il pagamento della rata, deve essere calcolata e pagata con il modello F24; per richiedere il calcolo si può andare sul sito del proprio comune di residenza – ormai tutti sono forniti di questa possibilità – oppure andare in un caf o presso un commercialista.