Una settimana decisamente intensa per quanto riguarda il trasporto pubblico: l’Italia è ferma nel vero senso della parola, con differenze tra le varie regioni.
Questa è una settimana decisamente delicata sul fronte degli scioperi, in particolare per i lavoratori del trasporto pubblico e la scuola. In particolare Cgil e Uil hanno portato avanti diversi eventi regionali per protestare contro la Manovra del governo Meloni.
L’Italia si unita regione per regione, è iniziato tutto lunedì con la regione Calabria, oggi 13 vedremo aderirvi l’Umbria e la Sicilia. Nei prossimi giorni aderiranno la provincia di Trento e Valle d’Aosta, Veneto, Puglia, Marche, Piemonte e Abruzzo. Concluderanno queste iniziative nella giornata di venerdì 16 con le regioni del Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Bolzano, Campania, Liguria, Toscana, Basilicata, Lombardia, Molise, Lazio e Sardegna. Una vera ondata a macchia d’olio.
Come anticipato il tutto si spegnerà nella giornata di venerdì 16 dicembre, una settimana di scioperi organizzati da Cgil e Uil in opposizione alla Manovra 2023 del governo.
Nella regione della Lombardia lo sciopero sarà anche per i lavoratori di Atm, la stessa azienda garantisce l’esercizio del servizio di trasporto sia in superficie che non, nelle fasce orarie di garanzia, dalle 18 alle 22. Mentre per le Linee Autoguidovie gli autobus potrebbero sentire le giornate degli scioperi soprattutto nella fascia oraria che va dalle 18 e le 21:59. Invece per quanto riguarda la funicolare Como-Brunate eventuali disagi potrebbero avvenire nella fascia oraria che va dalle 8:30 a 12:30.
Spostandoci nella regione dell’Emilia Romagna invece le scuole e università saranno ferme per l’intera giornata e per viaggiatori che si avvalgono dei servizi automobilistici e filoviari Tper di Bologna e Ferrara, quindi autobus, l’iniziativa ci sarà dalle 11:30 alle 15:30.
Scendendo a Roma invece, autobus, tram e metro di Atac si fermeranno nella fascia oraria serale, quella che va dalle 20.00 fino a mezzanotte.