Bollette, arriva la tragedia: l’aumento sarà enorme | Ecco di che cifre si parla
La problematica relativa al caro energia non accenna a diminuire e per le bollette in arrivo una nuova stangata. La situazione, determinata da vari fattori, ma sempre riconducibili ad una più bassa produttività di energia in relazione al fabbisogno, prosegue così la sua corsa e ne seguiamo gli ultimi sviluppi.
In seguito allo stop nell’evoluzione dei prezzi, avutosi a ottobre, ora la bolletta, già a partire da novembre, ha ripreso a salire. E ci si chiede, di questo passo, come sarà la situazione per il 2023.
A dicembre, per come risulta dal comunicato stampa del giorno 2, ci sono stati nuovi aumenti. E già a novembre gli stessi si sono attestati sul 13,7%, che ha più che compensato l’oscillazione precedente al ribasso di ottobre, a sua volta pari 12,9%.
Parliamo, in tale fattispecie, del prezzo del gas, la cui quotazione a novembre è passata 91,2 € per MWh. Vediamo ora in particolare la dinamica degli ultimi aumenti, e infine cosa attenderci per il 2023.
L’attuale quadro in materia di aumenti del gas
Arera ha comunicato in merito gli ultimi dati sugli aumenti di gas. Risulta che a dicembre, ovvero in quanto effetti finali, la spesa per famiglia nei 12 mesi che vanno dal 1 dicembre 2021 al 30 novembre 2022, è in media di 1.740 euro circa. Se raffrontata con quella del 12 mesi precedenti, ossia dal 1 dicembre 2020 al 30 novembre 2021, si è registrato ora un aumento di 63,7 punti percentuali.
Sulla base di uno studio messo in atto dall’Unione Nazionale dei Consumatori (Unc), per una famiglia tipo che si affida al mercato tutelato per la fornitura, solo a considerare gli aumenti da ultimo intervenuti (nel mese di novembre rispetto a ottobre), del 13,7%, si tratta di un aumento di 207 euro in media su base annua.
Il responsabile del settore energia di Unc, Marco Vignola, ha operato riferimento in una dichiarazione al governo Meloni, affermando di aver chiesto esplicitamente che i costi delle bollette venissero calmierati per mezzo del Decreto Aiuti ter. Rinnova quindi ora la richiesta, ossia di farlo in sede di conversione del Decreto e con effetto retroattivo.
Stesso commento di Vignola per la Legge di Bilancio, dove lamenta che non si sia fatto abbastanza, sempre in relazione ai costi dell’energia per gli utenti finali. Ha fatto poi il confronto con la Germania. Nel suddetto paese le bollette di Dicembre, in molti casi, sono stati pagati dallo Stato, ma di non pretendere ciò, solamente dei passi in avanti. E, del resto, è ciò che si attendono gli italiani per l’anno venturo. Per ora non resta che attendere il provvedimento di conversione del DDL.