Mezzi Pubblici, arriva l’aumento del biglietto: il prezzo diventa da panico
Sono diversi quei comuni che si vedono obbligati ad aumentare il prezzo dei biglietti per il trasporto locale: scopriamo quali sono e di quanto aumenteranno.
Alcuni comuni italiani stanno vivendo un periodo di vera e propria difficoltà economica, in bilico tra gli alti livelli di inflazione e bilanci scarsi. Motivo per cui hanno deciso di alzare il costo dei biglietti dei mezzi di trasporto locali. Arrivando fino ad un totale di 2,20 euro per biglietto.
Quindi l’anno che verrà porterà anche questa novità, la quale coinvolgerà diverse tra le principali città italiane, scopriamo insieme quali sono.
Aumentano i costi dei biglietti dei mezzi di trasporto
Una decisione più che sentita, obbligata, si muove in netto contrasto con l’abbassamento dei prezzi per circolare stabilito dal bonus trasporti. Ovvero quella misura che permette al richiedente di avere uno sconto pari a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi di trasporto.
Da parte dei comuni, in particolare nella sezione dedicata ai trasporti pubblici locali, mancano circa 700 milioni di euro, il governo ha attuato stanziamenti solo per100 milioni per il 2023 e 250 per il 2024. Ecco perchè i biglietti aumenteranno di prezzo, arrivando fino a 2,20 euro. Scopriamo insieme le città in questione e l’ammontare dei prezzi.
- Napoli: il passaggio è da 1 euro a 1,20 da circa quattro mesi;
- Roma: dal mese di agosto 2023 il prezzo arriverà a 2 euro, aumentando del 33%;
- Milano: la variazione avverrà dal mese di gennaio, passando da 2 euro a 2,20 euro.
La città di Genova voleva distanziarsi da questa decisione e offrire il servizio gratuito ma ha dovuto fare un passo indietro perchè l’azienda del trasporto pubblico sta vivendo un momento di forte crisi.
I problemi dei bilanci dei comuni è dovuto a diverse motivazioni: dal peso crescente dell’inflazione, al caro energia, fino alla pandemia con tutto quello che ha portato con sé. Infatti la paura del contagio che ha tenuto tantissime persone ben lontane dai trasporti pubblici, optando per altre soluzioni. Ma poi c’è anche la transazione ecologica da considerare, misura che ha portato a sostituire il gasolio con soluzione meno impattante che ha un costo decisamente alto: il gas metano.