Covid: nuova ondata in Francia e Giappone, che Natale ci aspetta

I nuovi dati sul Covid: in Francia e in Giappone le avvisaglie di nuovi andamenti esponenziali – newsecologia.it

Vi sono diversi paesi che temono una nuova ondata pandemica. Tra questi, la Francia e il Giappone. A questo punto verrebbe spontaneo chiedersi: che Natale ci aspetta? Vediamo tutti i nuovi sviluppi.

Stiamo parlando, a riguardo, della nona ondata di Corona-virus. In base ai dati pubblicati dalla Sanità Pubblica francese, l’ultimo venerdì, in relazione al venerdì precedente, si è verificato un aumento del 46%, con il passaggio da 33.177 casi registrati a 48.629.

E’ in particolare nell’ultimo periodo che l’indice Rt, dato dal tasso di riproduzione del virus, si attesta su livelli superiori a uno. Dall’Ecole des hautes étudies, il virologo Pascal Crépey ha dichiarato a France Press che la situazione corrisponde all’inizio di una nuova curva dei contagi ad andamento più o meno esponenziale.

E la stessa Premier francese Elisabeth Borne ha rivolto un appello ai cittadini francesi ad usare tutte le misure di precauzione contro il Covid. E, sul punto, sono molti gli esperti che parlano di una nuova diffusione del virus ad alti livelli, in Francia, ma si suppone anche nell’Europa in generale.

Inoltre, ondate previste anche nel sud-est asiatico e nell’America del Nord. Altro caso emblematico, oltre a quello francese (che lo è per l’Europa), quello giapponese.

La situazione da Covid e l’ondata in Giappone

In Giappone troppi nuovi casi in seguito all’allentamento delle misure – newsecologia.it

Non meno problematica la situazione in Giappone, la quale costituisce un nuovo caso nell’area asiatica. Proprio “nuovo” non potrebbe definirsi, visto che, se in Francia si tratta all’inizio di quella che si crede la nona ondata, in Giappone si parla comunque dell’ottava.

Il Giappone ha iniziato parimenti a registrare aumenti nel numero dei contagi da Covid. L’allentamento della presa da parte delle autorità locali, in particolare la misura governativa a sostegno del turismo interno e la rimozione del limite rispetto all’arrivo dei turisti stranieri alle frontiere, non hanno giovato.

Si può trarre tale conclusione se si pensa alla concomitanza tra la fine delle suddette misure e, a distanza di pochissimo tempo, la nuova ondata agli albori. Un dato allarmante, se si tiene conto che anche in Cina, in questo momento, si sta sperimentando un allentamento delle misure anti-Covid.

Sul punto, uno studio del Nagoya Institute of Technology, afferma che in tutto il Paese nipponico si potrebbe addirittura superare il picco raggiunto in agosto per i contagi, pari a 260.000 di media giornaliera.  La situazione non è da sottovalutare neppure negli Stati Uniti, dove si registrano fra le 300 e le 400 morti da Covid al giorno, e in Italia, dove i ricoveri Covid sono accresciuti del 19,5% nell’ultima settimana.