Positivi al covid: dopo 5 giorni sei fuori casa anche con i sintomi
Arrivano nuove importanti novità sul fronte positività al Covid, se dopo cinque giorni hai ancora sintomi puoi comunque uscire di casa.
Cambiano le normative sia nel caso di positività quanto nel caso di contatto stretto con un paziente affetto da Covid.
In queste ore è stato approvato un emendamento al decreto anti-Rave che riguarda la gestione dell’isolamento per i contagiati da Covid. I poche parole da ora in poi non sarà più necessario sottoporsi ad un altro tampone dopo la fine della quarantena.
Una circostanza che non riguarda soltanto quelli definitivamente guariti, ma anche coloro che presentano ancora i sintomi del contagio. Vediamo dunque come funzionerà da oggi in poi la gestione della malattia e se sono previsti anche altri particolari.
Hai il Covid? Dopo 5 giorni puoi uscire anche con i sintomi
Fino ad oggi in caso di contagio da Covid i soggetti erano tenuti a effettuare un periodo di quarantena e, soprattutto, a sottoporsi ad un tampone per poter accertare la negatività e uscire di casa. Con un recente emendamento al decreto anti-Rave, tuttavia, la maggioranza ha cancellato l’obbligo di effettuare questo controllo al termine dell’isolamento, che da oggi sarà di soli cinque giorni.
In poche parole si potrà uscire pur avendo sintomi come febbre, mal di gola e tosse senza accertarsi prima di essere diventati negativi al Covid. Una scelta decisamente più radicale di quanto si era prospettata nei giorni precedenti, quando dopo le dichiarazioni di Orazio Schillaci (Ministro della Salute) si parlava della possibilità di uscire di casa dopo cinque giorni e senza tampone nel caso degli asintomatici.
Non solo quindi si elimina l’obbligo del tampone, ma si riduce anche da 10 a 5 giorni il periodo di isolamento dei pazienti risultati positivi al test per il virus. Di conseguenza anche chi è entrato a contatto con un positivo potrà osservare un periodo di autosorveglianza ridotto indossando la mascherina solo per 5 giorni.
Novità però non finiscono qui, dal momento che è stato anche approvato l’emendamento che sospende fino al prossimo 30 giugno le multe per gli ultra cinquantenni che non hanno rispettato l’obbligo di vaccinazione, in vigore fino allo scorso giugno.
Una decisione che era stata anticipata già nelle precedenti settimane, quando l’agenzia delle entrate ha infatti iniziato a firmare l’invio delle cartelle esattoriali da 100 euro e che ancora oggi fa parecchio discutere la comunità scientifica.