Per questo mese è previsto un anticipo dell’erogazione del reddito di cittadinanza di qualche giorno, vediamo quindi quando sarà distribuito il sussidio.
Solitamente l’accredito del sostegno avviene il 27º giorno del mese, ma trattandosi di un mese molto particolare, la distribuzione è stata anticipata di qualche giorno.
Come sapranno tutti i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, solitamente questo sostegno viene erogato al 27º giorno del mese; tuttavia, essendo arrivati a dicembre, momento in cui si affrontano spese particolari per le festività, l’accredito del sostegno è stato anticipato di qualche giorno. Vediamo quindi quali sono le date di riferimento e, soprattutto, e come cambierà la normativa per coloro che hanno ottenuto tutte le mensilità di cui potevano beneficiare.
Per il mese di dicembre, insomma, è stato previsto un anticipo sull’erogazione del Reddito di Cittadinanza – per permettere alle famiglie che lo percepiscono (e che dunque non versano in condizioni economiche favorevoli) di affrontare le spese per le imminenti vacanze natalizie.
I beneficiari, insomma, riceveranno il sostegno entro i prossimi giorni – alcuni infatti sono già stati corrisposti a partire dal 15 dicembre – e l’iter si concluderà prima del 24 dicembre. Non tutte le categorie, però, hanno diritto al pagamento anticipato, dal momento che quest’opzione è stata prevista solo in condizioni molto specifiche.
Tra questi ci sono ovviamente due categorie distinte da tenere a mente, ovvero chi dovrà ricevere per la prima volta in assoluto il pagamento (sia nel caso si tratti della prima richiesta ma anche del secondo rinnovo della misura) e coloro che hanno terminato le prime 18 mensilità ad ottobre e sono in attese della seconda parte del sostegno.
In ogni caso se ci sono dubbi sullo stato del pagamento del Reddito di Cittadinanza e non sapete se avete diritto al pagamento anticipato, è sufficiente andare sul sito dell’INPS per verificare la data di accredito – ossia se siete tra coloro che hanno diritto all’accredito anticipato o meno. Come sempre sarà necessario accreditarsi con i propri dati – come la SPID, la CIE o la CNS (rispettivamente il Sistema pubblico di identità digitale, la Carta d’identità elettronica e la Carta nazionale dei servizi).