Riscaldamento poco costoso, ecco cosa devi fare
Se vuoi avere un bel risparmio sul riscaldamento ci sono dei trucchetti da utilizzare in questi tempi di crisi!
Il periodo di forte crisi energetica che stiamo vivendo ci porta a ricercare sempre nuovi metodi per arginare le spese in bollette! Ci sono dei metodi che ci permettono di avere una casa calda senza spendere tantissimi soldi.
Il forte periodo di rincari energetici sta diventando un cruccio per tantissimi consumatori. Fortunatamente ci sono dei metodi geniali per avere un po’ di risparmio e tenere comunque la casa calda.
Tieni la casa calda e risparmia sulle bollette!
Se quest’anno è stato bizzarro dal punto di vista climatico, un momento altalenante dovuto al surriscaldamento climatico, ha anche prodotto un aspetto positivo: un ritardo sulle accensioni degli impianti di riscaldamento.
Ad oggi le temperature sono diventate più rigide come da tradizione invernale, motivo per il quale è necessario accendere gli impianti! Ma se siamo preoccupati per i costi ci sono metodi per risparmiare sul riscaldamento.
Il pellet rimane la soluzione più scelta per risparmiare sui consumi energetici. È un tipo di riscaldamento alimentato a biomassa. Nonostante i rincari il pellet trattiene un buon margine di convenienza se paragonato al gas metano, motivo per il quale si aggiudica un modo economico di affrontare l’inverno.
Ma la crisi economica del 2022 ha toccato vari settori, anche quello della biomassa. Specificatamente l’incentivo dei prezzi è dovuto dalla domanda in crescita. In particolare questa estate con la paura che la Russia chiudesse gli approvvigionamenti di gas metano, sono molti coloro che nel panico hanno acquistato stufe a pellet e comprando scorte del bio combustibile.
Seguendo l’andamento del mercato, l’aumento della domanda di un bene incide sul suo prezzo, motivo per il quale in 1 anno un sacco da 15 Kg di pellet ha visto una variazione da 5 euro a 12 euro.
Ma non ci dobbiamo fossilizzare con il pellet, esistono anche altre soluzioni alternative: il cippatino di legno, il mais, il nocciolino di sansa, i noccioli tritati della frutta secca.
Sono tutti elementi che possono riscaldare lo spazio della nostra casa spendendo meno di 20 euro per un totale di 100 kg di prodotto. È importante controllare però che la stufa in questione oppure il camino sia compatibile con l’utilizzo di altre biomasse, questo controllo necessita di una consultazione direttamente dai venditore.