Bonus 350 per milioni di lavoratori ecco a chi e come arriverà
In questo periodo burrascoso a livello economico arriva il Bonus di 350 per i lavoratori: vediamo come funziona e chi può beneficiarne!
È un periodo denso di difficoltà economiche per tantissime famiglie italiane, tra inflazione e rincari delle bollette, sembra proprio che non ci sia un attimo di pace. Fortunatamente è arrivato il Bonus 350 euro per il 2023, un vero e proprio sostegno per i lavoratori. Ma chi potrà beneficiarne? Scopriamolo subito!
Di fatto sarà un piccolo aumento che alcuni lavoratori troveranno nella propria busta paga. Coloro che lo riceveranno potranno vederlo erogato in 2 somme diverse: da 200 euro e da 150 euro, con un totale di 350.
Bonus 350 euro per il 2023: chi può ottenerlo
Nello specifico sarà un bonus una tantum e investirà i dipendenti del macro settore terziario e coloro che lavorano nella distribuzione cooperativa e la distribuzione moderna organizzata. Questa misura fa parte del protocollo straordinario dopo l’accordo tra i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e quelle associazioni cooperative con l’obiettivo di supportare i lavoratori in questo periodo di rincari.
Sommariamente i lavoratori che fanno parte del del terzo livello che potranno ottenere il bonus sono 3milioni dipendenti. I primi che li riceveranno saranno nella busta paga direttamente a gennaio e la seconda trance a marzo. Ma ci sono anche altre novità: dal mese di aprile infatti potrebbe esserci anche una maggiorazione di 30 euro ogni mese nelle busta paga, si aspetta il rinnovo dei contratti collettivi.
In più ci sono altri cambiamenti: stando agli emendamenti alla Legge di Bilancio verrà allargato il nuovo taglio del cuneo fiscale per specifiche categorie. Nello specifico per chi percepisce redditi tra 20 mila e 25mila euro.
Già era stato tagliato del 2% col governo precedente, ma il governo attuale si è mosso facendo un ulteriore passo avanti, guardando ai redditi lordi che vanno dai 20 e 35 mila euro. Attraverso un emendamento all’interno della Manovra, ad oggi il limite sale a 25mila euro. Quindi i lavoratori attivi dentro questa categoria possono beneficiare di un taglio del cuneo fiscale pari 3%.