Contratti per comodati d’uso, lo fai anche online
Finalmente la procedura per i comodati d’uso e altre tipologie di atti potrà avvenire completamente online.
Vediamo quindi quali sono i passaggi da effettuare e quali sono tutte le opzioni che si possono sfruttare.
Un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ora permette di effettuare procedure per i contratti dei comodati d’uso completamente online, risparmiando dunque ai cittadini moltissimo tempo.
Ovviamente è bene tener presente, come del resto avveniva anche per il vecchio sistema, che sono diversi i documenti da presentare in tali circostanze. Vediamo quindi come dobbiamo muoverci con questa nuova opzione e quali operazioni possiamo svolgere nel dettaglio.
Contratti per comodati d’uso oggi online, ecco come fare
Nell’ottica di semplificare le procedure e renderli possibili anche online, in modo tale da velocizzare le tempistiche e smaltire le code negli uffici, l’Agenzia delle Entrate ha da poco diffuso un provvedimento che approva il modello per la registrazione di un atto privato che dunque da oggi potrà essere compilato e inviato in via telematica.
La novità non riguarda soltanto i comodati d’uso, ma ben presto sarà estesa anche ad altre tipologie di atti come quelli preliminari di compravendita – per cui finora era necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia entro 30 giorni dalla stipula dell’atto.
Per quanto riguarda l’atto attualmente al momento proposto online, sappiate che il comodato è un contratto con il quale una parte ad un’altra un bene (sia di tipo mobile che immobile) per un uso in una finestra di tempo determinata, al termine del quale questo bene deve essere restituito.
La procedura sarà a breve e attiva grazie all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, per cui tuttavia è necessario attendere che siano approvate le tecniche per la trasmissione dei dati contenuti nel modello necessario alla stipula del contratto – ovvero la tipologia di quest’ultimo, i dati di entrambe le parti e anche degli eventuali beni previsti nel contratto (ossia planimetria e o eventuali inventari).
Ricordatevi che i formati accettati per questa procedura sono soltanto il Tif, Tiff e il PDF – cui vi consigliamo di prestare molta attenzione al momento dell’acquisizione dei documenti con il vostro scanner o, se vi doveste recare in una cartoleria per effettuare la procedura, di chiedere uno di questi formati specifici.