Come lavare i bicchieri di cristallo da vino, la guida completa per averli impeccabili
I bicchieri di cristallo da vino, oltre a venire usati per lo scopo preposto, che è quello degustativo, sono anche molto belli da esporre. Ma per far sì che appaiano in tutto il loro splendore, sarebbe importante sapere come renderli splendenti. In questa guida osserviamo come averli impeccabili.
Conoscere le regole al riguardo si rivelerà fondamentale per evitare figure non gradite con gli ospiti, e anzi per ottenere un’esaltazione della bellezza dei nostri calici.
E’ importante che il calice risulti brillante, trasparente, inodore. Per ottenere un simile risultato, sarà importante il fatto di lavare i calici impeccabilmente. Vediamo insieme come fare.
Il lavaggio perfetto per i bicchieri in cristallo da vino
Importante non lavarli nella lavastoviglie. Possono venire infatti a contatto con altre stoviglie sporche e non raggiungere il grado di brillantezza richiesto per gli stessi. Inoltre, potrebbero anche presentare degli aloni, ma anche rompersi, visto che la lavastoviglie non è ad essi confacente. Nelle grandi catene di ristorazione infatti, c’è distinzione fra i bicchieri e le altre stoviglie, poiché vengono lavati nei lavabicchieri.
Un elettrodomestico lavabicchieri costa all’incirca sui 2.000 euro (non a caso è molto utilizzato nella ristorazione). Per il resto, si può optare sul classico e casalingo lavaggio a mano. Anche la temperatura è importante, e prima di iniziare il lavaggio meglio assicurarsi che quella dell’acqua in cui il bicchiere verrà lavato non presenti degli eccessi, né in un senso che nell’altro. Il bicchiere potrebbe non resistere agli sbalzi termici e accogliere delle crepe durante il lavaggio.
Si consiglia di effettuare un prelavaggio, con acqua e aceto se sono presenti macchie, mentre con bicarbonato se è presente opacità. Assicurarsi che quest’ultimo sia totalmente disciolto in acqua, altrimenti residui solidi potrebbero graffiare la superficie del bicchiere. Attenzione anche nel dosaggio dell’aceto: ricorrervi solo in presenza d’incrostazioni difficili da rimuovere, e con un dosaggio limitato, poiché il suo odore e forte e difficilmente removibile.
Ulteriori accorgimenti
Per la spugna, utilizza la parte più morbida e liscia, non quella ruvida, né tanto meno la lana d’acciaio. Meglio, come detergenti, i detersivi senza varichina, poiché quest’ultima rilascia un determinato sapore difficile da togliere. Nel risciacquo, eliminare ogni residuo di sapone, detersivo e quant’altro. Da fare in acqua che non si presenti eccessivamente calda, sia la parte interna che quella esterna, e da non toccare con le dita il bicchiere in fase d’asciugatura. L’ultima operazione va fatta con panno morbido, meglio se in microfibra perché non rilascia filamenti d’alcun tipo.
L’alternativa del vapore
Il lavaggio a vapore è un’alternativa valida, da attuare non appena finito di utilizzare i bicchieri. Basta far bollire una pentola d’acqua, attendere che emani vapore, accostarvi il bicchiere, così che venga ricoperto dal vapore, con esposizione interna ed esterna. Alla fine, asciugare. Se non si ha possibilità di procedere subito, si possono lasciare i bicchieri in ammollo e poi procedere.