Sono state ufficialmente fermate le domande per l’assegno unico, dal momento che per il prossimo anno sarà accreditato in automatico.
Non è più necessario presentare domanda per poter beneficiare di questo sostegno, per il prossimo anno sarà erogato automaticamente.
Per il prossimo anno la pratica che prevede l’accredito dell’Assegno Unico – un sostegno alle famiglie che hanno figli a carico fino al compimento dei 21 anni – sarà decisamente più semplice e non prevedrà più l’inoltro della domanda.
Arriva infatti lo stop ufficiale alle domande, dal momento che per tutto il 2023 sarà accreditato in automatico. Tuttavia è bene precisare che alcuni soggetti dovranno comunque presentare domanda, per cui cerchiamo di capire bene chi lo riceverà in automatico e chi no.
Nell’ottica di rendere più semplice alcune pratiche per i cittadini – e grazie ai fondi garantiti dal PNRR – la maggior parte dei cittadini non dovrà più presentare domanda per l’Assegno Unico, dal momento che sarà accreditato in automatico dall’INPS. Una soluzione attiva per tutti coloro che hanno presentato domanda tra gennaio 2022 e febbraio 2023 e che sarà attivata a partire dal prossimo marzo.
La misura però, è bene precisarlo, riguarderà coloro che hanno già usufruito di questo beneficio – e che dunque risultano già nella banca dati dell’Istituto. Questo vuol dire, in soldoni, che se non avete mai beneficiato del trattamento o nel caso la domanda non sia più attiva, dovrete comunque presentare la domanda per essere inseriti nel registro dell’INPS.
Per quest’ultimi è possibile presentare domanda con modalità diverse – ovvero tramite il sito dell’Istituto (accreditandosi con la SPID, la CIE o la CNS), tramite il Contact Center Integrato, rivolgendosi ad un Patronato o anche sfruttando l’app mobile dell’INPS. Con queste modalità sarà anche possibile comunicare eventuali variazioni nel caso in cui la domanda sia già stata presentata – se, per esempio, sia avvenuta la separazione dei coniugi, la nascita di un altro figlio o il raggiungimento della maggiore età.
Vi ricordiamo infine che per poter beneficiare di questo sostegno è necessario anche presentare la Dichiarazione sostitutiva unica, contenente tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo famigliare; in assenza di questo documento, l’importo dell’Assegno Unico sarà calcolato in base agli importi minimi previsti dalla normativa.