A quanto pare finalmente ci siamo: i veicoli elettrici si fanno strada, in tutti i sensi, anche tra importanti enti deputati alla sicurezza ambientale e dei cittadini, quale i Vigili del Fuoco. Avvistato infatti il primo camion dei pompieri totalmente elettrificato!
L’obiettivo si è rivelato quello di un ammodernamento del corpo dei Vigili del Fuoco. Alla difesa dell’ambiente e di strade urbane, edifici, e quant’altro dal fuoco, inizia ora ad affiancarsi la difesa della sostenibilità ambientale, con le zero emissioni dei mezzi impiegati.
Si tratta di un’innovazione e un primato mondiale, quella che ha visto protagonista la stazione dei Vigili del Fuoco in questione. Il camion, oltre alle caratteristiche citate, risulta altresì maggiormente manovrabile, come si addice ad un veicolo usato per le emergenze.
L’iniziativa è stata portata avanti, nello specifico, dalla stazione n. 82 di Los Angeles, e si spera che tale esempio possa avere diversi proseliti nel mondo, anche a breve, relativamente parlando. Non si tratta di una trovata innovativa solamente per le condizioni prima esposte. Ma il veicolo detiene anche una dinamica longitudinale, attuata attraverso il doppio motore, degna di nota, mai vista in un camion dei pompieri.
Il fine a tal proposito è consentire un’accelerazione piuttosto rapida, per far fronte alle emergenze. Il camion presenta un baricentro basso sul versante della trasmissione, con una distribuzione del carico sull’asse molto uniforme, così da garantire il top della stabilità. Dotato anche di una sospensione ruote di ultima generazione, con un’angolazione di sterzata più ampia, l’ideale per far fronte rapidamente agli imprevisti.
Al contrario, è il raggio di sterzata ad esserne ridotto, il che comporta una facilità maggiore in fase di manovrabilità. La nota dolente di ogni veicolo elettrico è l’autonomia, ma per un veicolo dei pompieri non si poteva rischiare di sbagliare. Il motore aggiuntivo infatti, non serve solamente a garantire una dinamica longitudinale perfezionata, ma anche a garantire la maggiore autonomia.
E’ proprio da esso che deriva la maggior parte del tempo d’autonomia per il camion, Parliamo infatti di 6 ore aggiuntive, a fronte delle prime 2 ore coperte dal primo motore. La ricarica, d’altronde, è molto veloce: una volta scesa al di sotto del 20% essa avviene totalmente in soli tre quarti d’ora.
Il camion, nel modello Rosenbauer RTX utilizzato, presenta infatti anche un generatore da 132 kWh a supporto della rigenerazione batteria. Sul piano della funzionalità inoltre, il modello RTX risulta largo meno di 2,4 m, così da garantirgli maggiore agevolezza e accessibilità in passaggi stretti.