Ogni volta che usiamo un prodotto spray sul nostro corpo sappiamo davvero cosa c’è dentro? Dal profumo, al semplice deodorante: alcune marche sembrano una garanzia.
Quando mettiamo qualcosa sulla nostra pelle dovremmo documentarci su quali elementi la compongono. Profumi, deodoranti spray, soprattutto dopo le festività sono tanti quelli che ricevono prodotti del genere ma non conoscere i componenti potrebbe causarci qualche conseguenza. In particolare se abbiamo un certo tipo di pelle, se siamo allergici.
A tal proposito è arrivata un indagine svolta su eventuali sostanze che possono causare problemi o allergie all’interno di alcuni profumi. La ricerca è stata approfondita da 2 organizzazioni attive per la protezione della salute e dal consiglio dei consumatori danese.
Nello specifico il Danish Consumer Council e due organizzazioni per la tutela della salute hanno sottoposto un indagine su 20 tipi di profumi di diversi Paesi: Belgio, Danimarca e Paesi Bassi.
Per un totale di 26 elementi problematici in tutti i profumi analizzati ad eccezione di 2: ovvero, il My way eau de parfum di Giorgio Armani e Pink molécule 090.09 eau de parfum Zarkoperfume.
La nota dolente di queste sostanze è la tossicità per la riproduzione, allergeni, elementi dannosi a livello ambientale e che possono alterare la funzionalità endocrina. A tal proprosito l’elemento più riscontrato, è un interferente del sistema endocrino. Viene usato come filtro UV, qualità che aumenta la tenuta e ha il nome di ethylhexyl methoxycinnamate.
Nella lista dei profumi analizzati spiccano profumi noti e di altissima qualità. Bisogna dire che l’elemento problematico di fatto ha una quantità limitata ma l’aspetto su cui dovremmo riflettere è il fatto che sono prodotti che vengono usati con una certa frequenza, per alcuni è proprio una pratica quotidiana.