Pioggia di soldi per gli Italiani: arriva il bonus pazzesco | Un enorme regalo
Con l’arrivo delle ultime tecnologie in fatto di auto, il tema dell’Ecobonus assume una rilevanza cruciale. Esso è di notevole aiuto per potersi permettere la macchina nuova. Un’auto che, oltre a rivelarsi più efficiente, si rivela anche non inquinante, rispettosa dell’ambiente, insomma eco-sostenibile.
Il bonus ha previsto lo stanziamento di 630 milioni di euro. L’agevolazione medesima dunque si manterrà fino a che non venga esaurita la cifra messa a disposizione.
Il bonus, come già sottolineato, riguarda le auto di nuovissima generazione, ma altresì le moto. Le domande si possono inoltrere a partire dalla data del 10 gennaio, poco dopo la fine delle feste. Vediamo come fare e cosa ciò comporta.
L’Ecobonus previsto e come accedervi
Rivolto sia ad automobilisti che a motociclisti, l’Ecobonus dovrà essere richiesto a partire dal 10 gennaio attraverso la piattaforma facente capo al Ministero dello Sviluppo Economico. Parliamo del sito ecobonus.mise.gov.it, e precisamente le prenotazioni potranno essere inoltrate a partire dalle 10 del mattino della data considerata.
Ad esserne oggetto l’acquisto di veicoli non inquinanti, appartenenti alle categorie M1, ossia degli autoveicoli, ma anche L1e-L7e, rispettivamente motocicli e ciclomotori. Infine, altresì le categorie di veicoli commerciali N1 ed N2. Il contributo è riconosciuto al momento dell’acquisto, per via indiretta. Vale a dire che il medesimo si tradurrà in uno sconto in fattura sul prezzo di rivendita, rispetto a quello di listino.
Il contributo complessivo, dell’ammontare di 630 milioni di euro, è così suddiviso: 190 milioni dono destinati al finanziamento sull’acquisto dei veicoli elettrici, 235 milioni a quello dei veicoli ibridi plug-in, e altri 150 milioni sull’acquisto dei veicoli a basse emissioni. A seconda del livello di emissioni, si avrà un determinato sconto.
Ovviamente più lo stesso sarà basso, maggiore sarà lo sconto. Con un livello di emissioni da 61 a 135 g/Km di CO2 si ha una detrazione sull’acquisto, per 2.000 euro laddove vi sia rottamazione di un veicolo della medesima categoria, omologato alle classi da Euro 0 a Euro 4. Senza rottamazione, in tal caso, non vi sarà incentivo.
Per l’intervallo di emissioni 21-60 g/Km di CO2, si detraggono 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione. Infine, per la classe a più alta sostenibilità, da 0 a 20 g/Km di CO2, il contributo è di 5.000 euro con rottamazione e di 3.000 euro senza.
Se poi l’ISEE familiare è inferiore a 30.000 euro, i veicoli delle due ultime categorie citate, si potranno acquistare con riduzione di 7.500 euro anziché 5.000 per la classe 0-20, con rottamazione, e 4.500 euro (anziché 3.000) senza. Per la classe 21-60, si passa rispettivamente ad uno sconto di 6.000 e 3.000 euro. Per le moto elettriche, prevista una detrazione del 40% sul prezzo d’acquisto fino ad una soglia di 4.000 euro.
Se, nell’ultimo caso, vi sia rottamazione di una moto da Euro 0 a Euro 3. Senza rottamazione, lo sconto è del 30% sino ad una soglia di 3.000 euro. Se la moto non è elettrica, il contributo senza rottamazione non è previsto, ed inoltre con rottamazione la soglia diventa di 2.500 euro. Per i veicoli non elettrici sarà obbligatoria la rottamazione ed anche uno sconto proveniente dal concessionario, pari ad almeno il 5%.