Il caro bollette continua ad esercitare i propri effetti, specie per il settore del riscaldamento. In una simile situazione sarà di utilità preziosa il risparmio necessario per le famiglie. Ecco in questa guida tre bonus di cui si potrebbe usufruire a tal fine.
I prezzi del riscaldamento salgono. D’altronde ciò è normale nella stagione fredda. Il punto è che l’aumento interviene in un quadro già piuttosto provato, contraddistinto dagli elevati prezzi delle materie prime.
La situazione internazionale, la guerra in Ucraina, le difficoltà di trasporto in determinati casi e la scarsa reperibilità in altri, ha generato tale condizione. Perché non puntare allora sui bonus statali? Essi sono stati introdotti apposta per venire incontro alle necessità dei cittadini in difficoltà. Li vediamo di seguito.
Il primo bonus di cui parleremo è il conto termico. E’ usufruibile a proposito dell’installazione di una pompa di calore elettrica. Copre ben il 65% della spesa sostenuta e incentiva a impiantare un’alternativa ai tradizionali riscaldamenti a gas, per propria natura più cari e col prezzo in rialzo nel presente periodo. La spesa viene rimborsata parzialmente dunque, tramite pagamento diretto da ricevere tramite bonifico bancario, dopo aver avanzato richiesta.
Di diverso genere il bonus ristrutturazioni. Non si tratta di un rimborso diretto, ma di una detrazione fiscale della quale si usufruisce in occasione di lavori riqualificativi dell’unità immobiliare. Necessaria in questo caso la Comunicazione d’inizio lavori asseverata (CILA) da indirizzare al proprio comune (o al comune dove i lavori saranno effettuati). La riqualificazione non prevede determinati requisiti sull’impianto installato e contempla una detrazione fiscale al 50%.
Dello stesso segno l’Ecobonus. E’ una detrazione fiscale con diverse aliquote. Precisamente al 50, 65, 90%. Quest’ultimo era in precedenza con l’aliquota del 110%, il Super Ecobonus. L’aliquota è dunque variabile in relazione alla tipologia di lavori effettuati. Possiamo beneficiare dell’Ecobonus per lavori d’installazione di una pompa di calore o di una caldaia a condensazione.
In questi casi si beneficia di almeno il 50%. Se poi si installeranno dispositivi con classe energetica A, ed inoltre corredati da altri dispositivi, per la termoregolamentazione, come ad esempio i termostati smart o le termovalvole, l’aliquota di detrazione cresce.