Bonus pubblicità, cambiano di nuovo le regole | Non commettere errori o rischi di perderlo

Per il Bonus pubblicità tutto cambia: scopriamo come deve essere fatta la domanda e come sono le tempistiche per portarla a termine!

Anche per il 2023 è possibile chiedere il Bonus pubblicità, una misura volta ad agevolare tutte le imprese per investimenti relativi alla pubblicità fatta nel 2022 ed utilizzabili tramite il credito di imposta. Per fare la domanda occorre presentarla all’Agenzia delle Entrate: scopriamo come e quali sono le date di riferimento.

Bonus pubblicità, cambiano di nuovo le regole _ Non commettere errori o rischi di perderlo (1)
Bonus pubblicità 2023: ecco come richiederlo. (Fonte: iStock)

La domanda, prima di tutto, deve essere presentata entro il 9 febbraio 2023. Ma scopriamo nel dettaglio questa misura così contiene!

Bonus pubblicità 2023: cosa cambia quest’anno

La misura di cui vogliamo parlare oggi è stata creata nel 2018 e si pone come obiettivo quello di essere di fatto un credito di imposta per le aziende, lavoratori autonomi ed enti non commerciali per investimenti pubblicitari. I canali considerati sono: la stampa quotidiana, periodica ma anche quella web, oltre che emittenti televisive, radio locali.

Per ottenere questa misura a proprio favore serve che la somma complessiva degli investimenti pubblicitari superi la percentuale del 1% in riferimento alla cifra degli investimenti fatti sui medesimi mezzi dell’anno precedente. Ma scopriamo di quanto stiamo parlando! La somma del credito d’imposta è del 75% della cifra incrementale degli investimenti fatti e viene concesso rispettando i limiti massimi rispetto l’anno. Ecco come richiederlo.

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Bonus pubblicità 2023: ecco come richiederlo. (Fonte: iStock)

Per ottenerlo, occorre presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate, in un primo momento tramite una comunicazione per l’accesso al credito di imposta. Questa deve avere i dati degli investimenti fatti e previsti. Inoltre occorre la Dichiarazione sostitutiva rispetto agli investimenti fatti. Questo documento deve garantire che gli investimenti citati nella comunicazione siano effettivamente fatti nell’anno agevolato e che ci siano i requisiti necessari.

Queste comunicazioni devono essere inoltrate via telematica al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il servizio online a partire dal 9 gennaio fino al 9 febbraio. È possibile inoltrare l’istanza anche tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, basta andare nella sezione Servizi per Comunicare, il tutto è collocato nell’area riservata.

La somma del credito d’imposta sarà deciso attraverso un provvedimento del Dipartimento e potrà essere usato in compensazione attraverso il modello F24.