Nel tentativo di portare avanti la lotta all’inquinamento arriva il divieto categorico: questi oggetti non potranno più essere messi in tavola.
Arriva un’importante vittoria per gli ambientalisti, che per la prima volta vedono attivato il divieto di utilizzare determinati oggetti purtroppo di uso molto comune.
Negli ultimi anni fortunatamente abbiamo assistito ad una progressiva sensibilizzazione delle tematiche ambientali, con approfondimenti sempre più numerosi e politiche ecosostenibili che cercano di contrastare i danni fin qui provocati dall’inquinamento.
Proprio in tal senso in queste ore arriva un’importantissima notizia, ovvero il tanto atteso divieto categorico di utilizzare alcuni oggetti purtroppo di uso molto comune sulle nostre tavole. Vediamo di cosa si tratta e come sarà strutturata questa nuova legge.
Un momento come questo, dove anche diversi Stati hanno preso maggiore consapevolezza della lotta all’inquinamento, arriva un’importantissima vittoria che riguarda gli oggetti in plastica monouso come piatti e posate. In particolare il provvedimento che ne vieta l’utilizzo arriva dal Regno Unito, paese dove secondo gli ultimi dati del Dipartimento per l’ambiente vengono consumati circa 5,35 miliardi di utensili di questo tipo e soltanto il 10% di questo viene riciclato.
A commentare la decisione è stata Therese Coffey, la quale ha recentemente dichiarato di essere piuttosto determinata ad affrontare con assoluta fermezza questo problema e che, per quanto negli ultimi anni nel paese siano stati fatti notevoli passi avanti, si può fare ancora moltissimo per ridurre l’impatto ambientale degli oggetti in plastica.
Ad ogni modo però, è bene precisare, in qieste stesse ore si chiede anche l’introduzione di un sistema di riciclo e deposito per la plastica, ma i funzionari britannici hanno precisato che il programma purtroppo non sarà operativo fino al 2024. Una notizia che ovviamente ha destato una certa soddisfazione anche nei rappresentanti di Greenpeace UK, che conferma l’urgenza di un intervento efficace perché siamo di fronte “ad una vera epidemia di plastica“.
Ovviamente però bisogna tener presente che questo problema non affligge solo la Gran Bretagna ma anche tutto il resto del mondo, per cui la speranza è che sulla scia dell’esempio dato da questo paese molti altri possano decidere di limitare o vietare direttamente l’uso di oggetti monouso in plastica.