Arriva una novità amara per Meta: una sanzione da parte dell’AGCOM per una violazione del regolamento. Scopriamo cos’è successo.
Arriva una sanzione al colosso Meta direttamente dall’AGCOM, ovvero l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ma scopriamo cos’è successo nel dettaglio! La ragione è la violazione delle regole circa il veto di pubblicità sul gioco d’azzardo.
Già in passato erano stati commissionati 750mila euro di sanzione. Di fatto non fu, all’epoca un importo che fece vacillare il colosso social, oggi qualcosa è cambiato. Infatti, anche Meta sta attraversando un periodo di forti difficoltà: il progetto che ruota attorno al metaverso che ha visto un investimento importante fatica a compiere i primi passi.
Ma andiamo a fondo e scopriamo cos’è successo. Nello specifico il consiglio dell’Autorità ha sancito con una votazione unanime l’ordinanza di ingiunzione nei confronti di Meta Platforms Ireland Limited, con una cifra di 750mila euro: il motivo è la violazione concreta del decreto Dignità.
Si evince che tra i motivi relativi alla responsabilità di Meta vi è l’assenza di restrizioni nelle condizioni di carattere generale circa il nostro mercato italiano sulla promozione di giochi che hanno come vincita i soldi. Gli inserzionisti di fatto hanno facoltà di incentivare il gioco d’azzardo e – su richiesta – anche stabilire un target relativo al pubblico, vale a dire indirizzare le inserzioni.
Nel comunicato, si legge che non è solamente disposta una sanzione amministrativa pecuniaria, c’è molto di più! Si evince, infatti anche una disposizione che ha come oggetto un’imposizione specifica rivolta al colosso Meta. Ovvero, quella di vietare agli autori delle sponsorizzazioni che hanno come oggetto il caricamento di contenuti similari violativi. Tale indicazione è totalmente coerente e allineata con le recenti disposizioni da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea.