Pandoro e panettone dopo Natale, puoi conservarli fino ad un mese: alcune regole da seguire
Dopo le feste natalizie è inevitabile avere la casa piena di pandoro e panettone avanzati o non ancora aperti. Dolci deliziosi che accompagneranno la colazione e la merenda della famiglia per diverso tempo. Ma come fare per conservare le specialità tradizionali di Natale morbide e gustose?
Che siano ancora chiusi nella confezione originale o aperti, pandoro e panettone, richiedono particolari attenzioni per mantenersi come appena acquistati. Vediamo come fare per riuscire a far durare il più possibile i tipici prodotti dolciari natalizi artigianali, industriali e farciti.
Tutti gli anni a Natale ci si trova con gli avanzi di pandoro e panettone, spesso si finiscono nei giorni successivi ma talvolta sono così tanti da stancare. È necessario fare una pausa dai dolci delle feste ma si rende necessario conservarli per farli durare più a lungo.
I prodotti industriali hanno una specifica durata determinata dalla data di scadenza indicata sulla confezione e, solitamente, è abbastanza lunga. Diversamente i prodotti dolciari artigianali o farciti, sono caratterizzati da una durata più breve. Ma anche per questo tipo di prodotti ci sono trucchi facili da attuare per conservarli più a lungo. Continua a leggere per scoprirli subito.
Come conservare il pandoro e il panettone confezionati
I dolci tipici di Natale ancora nella loro confezione originale, devono essere riposti in una dispensa lontana da fonti di calore e umidità. La conservazione di pandoro e panettone così eseguita permette di farli durare perfettamente integri fino alla scadenza descritta in etichetta evitando che perdano gusto e morbidezza.
Se il panettone e il pandoro sono invece aperti, si devono inserire nella busta originale cercando di togliere più aria possibile per evitare che si induriscano. Oltre a questo sistema, si possono seguire due semplici trucchetti per conservare i prodotti al meglio fino a totale consumazione.
Prima di tutto è importante richiudere la confezione con un laccio in modo da non far passare l’aria, così si può conservare il dolce di Natale fino a 30 giorni. Per quanto riguarda il panettone, sono canditi e uvetta a mantenerlo morbido e idratato. Mentre il pandoro ha una naturale durata prolungata grazie alla presenza tra gli ingredienti di uova, burro e la lunga lievitazione. Generalmente può restare ottimo fino a 40 giorni dopo l’apertura.
Un altro trucco per conservare pandoro e panettone in una confezione di latta e una mela riposta insieme al dolce. Un metodo antico che permette di mantenere soffici e fragranti entrambe le tipologie della pasticceria tradizionale.
Congelare pandoro e panettone, si può fare
Un’ottima alternativa per conservare sia i dolci natalizi di tipo artigianale che industriale, è congelare panettone e pandoro. Per farlo in modo corretto basta tagliarli a fette, preferibilmente orizzontali, e inserirle nelle buste alimentari per freezer ben chiuse con gli appositi laccetti. Una soluzione semplice e sicura, l’unica precauzione di cui tenere conto è quella di segnare sul sacchetto la data di inserimento.
Questo dettaglio è fondamentale in quanto i prodotti si possono conservare solo per tre mesi e non oltre. Al momento dell’utilizzo si possono scongelare pandoro e panettone nel frigo, a temperatura ambiente o nel microonde attivando il tasto defrost.
Infine, il pandoro e il panettone farciti o glassati, si possono conservare in frigorifero una volta aperti ma solo per 4 o 5 giorni. Quando si decide di consumarli è consigliabile estrarli dal frigo e tenerli per qualche minuto vicino a un calorifero o un’altra fonte di calore per esaltarne il sapore.