Allarme nucleare: “Dobbiamo impedire la tragedia” | Notizia dell’ultim’ora
Arriva la notizia da parte del direttore dell’agenzia atomica: si potrebbe sfiorare la tragedia! Scopriamo cosa sta succedendo.
Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non nasconde la sua preoccupazione e lancia l’appello per impedire che accada una tragedia nucleare! Con le sue parole fa riaffiorare alla memoria scenari distruttivi e parla della nuova missione da parte dell’Aiea. Questa sarà attiva nei luoghi di conflitto e in particolare dove la catastrofe sembra sempre così vicina.
La missione in questione si attiverà per operare dove si trovano le principali centrali nucleari dell’Ucraina. Il tutto avverrà inviando tecnici dell’agenzia per prevenire e occuparsi a tutto tondo della sicurezza del Paese.
Missione per prevenire la catastrofe: la preoccupazione è sempre accesa
Lo sguardo pieno di preoccupazione è circoscritto nella zona meridionale del Paese, ed è proprio lì che l’Aiea organizzerà la missione permanente dei suoi esperti, proprio nella centrale nucleare di Pivdennoukrainsk. Questo è solo l’inizio, il direttore dell’agenzia dichiara che presto sarà fissa in tutte le centrali nucleari.
Le dichiarazioni proseguono, specificando che si procederà a Rivne e nella città di Khmelnytskyi la settimana prossima e non mancherà la centrale di Chernobyl. Queste sono state le parole che sono state espresse durante la conferenza stampa che ha avuto luogo in Ucraina.
Ricordando la catastrofe di quella che fu l’Unione Sovietica ha aggiunto che l’esplosione del 26 Aprile del 1986 è stato l’incidente più grave all’interno di una centrale nucleare. Disastro che ha avuto un impatto impronunciabile, provocato da errori durante il test di sicurezza nel reattore 4.
Ricordando quello che è avvenuto, la missione dell’Aiea pone tra i suoi obiettivi l’invio di personale tecnico che rimanga in presidio stabile: “Dobbiamo prevenire una tragedia. Dobbiamo evitare che la tragedia accada“.
Il direttore continua parlando di prevenzione di un possibile incidente nucleare aggiungendo che questo rischio è stato di fatto toccato più volte durante questa guerra. Nello specifico si pone l’attenzione sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la quale è stata disconnessa dalla rete elettrica nazionale il 17 ottobre dopo i bombardamenti da parte della Russia.
Questo ha portato i generatori diesel di riserva ad attivarsi. Ma durante la guerra i generatori sono rimasti sconnessi più volte e questo ha portato la centrale nucleare a raggiungere livelli preoccupanti. Ad oggi la Russia ha occupato l’impianto nella zona meridionale del Paese, quello più esteso in tutta Europa, ma la gestione resta all’Ucraina.