Prelevare al Bancomat a breve potrebbe non essere più gratuito e potresti dover spendere centinaia di euro al mese.
Una proposta che ovviamente ha generato immediatamente una bufera enorme, dal momento che rappresenterebbe un costo aggiuntivo non trascurabile.
Dopo aver alzato il tetto al contante a ben 5.000 euro, che proprio in merito all’evasione aveva generato non poche polemiche, ora arriva una proposta totalmente insolita, ovvero il cambiamento della commissione per ogni prelievo al Bancomat effettuato, nonostante in merito sia stata fatta molta confusione.
Si torna a parlare di evasione fiscale, tema su cui l’Italia più che mai in questo periodo si sta impegnando con proposte di ogni tipo, soprattutto cercando di incentivare l’uso della carta per poter così tracciare ogni acquisto da parte degli acquirenti.
Un futuro dunque sicuramente all’insegna delle carte, ma arrivare a questo punto finora è stato più ostico del previsto. Proprio in tal senso è arrivata una proposta, divenuta immediatamente oggetto di discussione, che riguarda il pagamento della commissione quando si preleva al Bancomat.
Un’ipotesi spiegata nel dettaglio da Alessandro Zollo, amministratore delegato della Bancomat SpA, il quale ha riferito proprio in queste ore che si tratterebbe di una misura per far sì che il conto non si svuoti immediatamente ad inizio mese con un semplice prelievo.
Parlando degli attuali costi di commissione, al momento molto elevati, ha infatti riferito: “Questo modello non è trasparente per il consumatore – ha affermato – e non lo incentiva allo sviluppo di una rete che oltre al prelievo di contanti potrebbe riguardare anche il pagamento di bollette e servizi“.
La soluzione dunque è di proporre un costo di 1,50 euro per tutti coloro che ritirano i contanti da banche con cui non hanno un conto. Non si tratta dunque di proporre una commissione indistinta, ma al contrario di abbassare il prezzo di quest’ultima e renderla uguale in ogni punto Bancomat. Inoltre si propone anche una visualizzazione tramite app degli ATM che costano meno e far sì che si possa prelevare anche in bar, supermercati e tabaccherie.