Il 2023 non è iniziato sotto una buona stella per tutti, dal momento che una nota azienda è costretta a tagliare i costi licenziando 10 mila dipendenti.
Un avvio di anno decisamente burrascoso perfino per uno dei colossi dell’informatica, costretto a prendere seri e gravi provvedimenti.
Anche le grandi aziende soffrono a causa della crisi economica ed è un fatto con cui ormai dobbiamo imparare a fare i conti. Aumento dei prezzi – sia delle materie prime che dell’energia – e difficoltà nel vendere purtroppo hanno portato moltissime imprese a prendere drastici provvedimenti.
Lo sa bene una nota azienda leader nell’informatica, che purtroppo di recente si è vista costretta a prendere in considerazione il licenziamento di ben 10.000 dipendenti a causa di un 2023 iniziato peggio del previsto.
Negli ultimi anni abbiamo dovuto imparare a fare i conti con una situazione economica in peggioramento e nell’ultimo anno la situazione è notevolmente precipitata a causa della difficoltà nel trovare le materie prime ma anche nell’aumento dei prezzi dell’energia.
Una situazione che purtroppo non comporta gravi conseguenze solo nella vita di tutti i giorni dei consumatori ma anche delle grandi aziende – che oltretutto, faticando a vendere (data la crisi) si ritrovano ad avere un PIL in negativo. Lo sa molto bene anche la Microsoft, che di recente per questi motivi ha dovuto prendere in considerazione un doloroso taglio, quello di ben 10.000 posti di lavoro.
In linea con quanto accaduto ad altre aziende come Amazon, Meta e Twitter, anche il colosso dell’informatica è costretto a rivedere i propri piani e a lasciare a casa il 5% dei propri dipendenti già a partire dalle prossime settimane. Sarà necessario anche un nuovo piano strategico, come confermato anche dall’ad Satya Nadella. Si prevede dunque una maggiore concentrazione delle risorse di Microsoft nello sviluppo dell’intelligenza artificiale nella speranza che le cose possano cambiare nel breve periodo.
Fin dall’inizio della pandemia infatti la tendenza dei consumatori è stata di “fare di più con meno“, ovvero di stringere la cinghia e acquistare meno beni oggi considerati di lusso. Molte aziende infatti oggi si muovono con molta cautela, prosegue Nadella, che comunque ha tenuto a precisare che le assunzioni in futuro saranno effettuate ma in modo più mirato e in aree strategiche.