Bonus imprenditori agricoli, non tutti possono fare domanda: ecco chi resta fuori
È arrivata la proroga che in tantissimi speravano ovvero quella del bonus imprenditori agricoli: scopriamo chi può ottenerla e tutti i requisiti previsti.
Ci avevano sperato in molti e la nuova Legge di Bilancio tra le misure previste ha incluso il Bonus imprenditori agricoli, la misura che può essere beneficiata fino al termine di quest’anno, per l’esattezza fino al 31 dicembre 2023. Scopriamola nel dettaglio!
È di fatto una vera e propria occasione per tutti gli imprenditori agricoli ma anche per i coltivatori diretti che lavorano in questo settore e che hanno un’età inferiore ai 40 anni. Questo è il limite anagrafico per accedere a questa misura che prevede l’esonero totale dei versamenti relativi ai contributi IVS.
Rinnovato Bonus imprenditori agricoli: cosa cambia
Questa misura, a differenza di altre, è un completo esonero che riguarda la spesa del 100% di accrediti contributivi dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, i cosiddetti contributi IVS. È di fatto quel versamento che i giovani imprenditori e coltivatori diretti pagano quando si iscrivono alla cassa di previdenza del loro settore.
Quindi, la proroga del 2023 prevede che coloro che si iscriveranno alla previdenza agricola entro il 31 dicembre 2023 potranno essere esonerati dal pagare il contributo per un massimo di 2 anni. Rimane invariato invece il versamento dell’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Ma scopriamo i requisiti per fare la domanda per avere questo esonero al 100%:
- imprenditori agricoli e coltivatori diretti;
- età anagrafica sotto i 40 anni;
- che rispetti la data di iscrizione alla previdenza agricola, entro 31 dicembre 2023;
- non dovranno aver percepito altri sgravi/incentivi similari. Nello specifico quelle misure che permettono un abbassamento delle aliquote di finanziamento.
Ricordiamo che queste disposizioni in riferimento al riconoscimento del bonus imprenditori agricoli si possono applicare considerando i limiti che sono stati imposti dai regolamenti europei, in merito agli aiuti de minimis.
In ultimo, onde evitare di riportare una documentazione manchevole o errata nel momento nell’inoltro della domanda, questi sono i dati a cui dovete fare attenzione nel momento in cui la mandate:
- età anagrafica del coltivatore diretto o dell’imprenditore agricolo;
- data di iscrizione alla previdenza agricola;
- riconoscimento di eventuali esoneri.
Valutati i requisiti, non resta quindi che presentare la domanda agli organi competenti.