Bonus mobili, arriva una novità: la cifra che si potrà recuperare si abbassa drasticamente! Scopriamone tutti i dettagli della misura.
Arriva il Bonus mobili, ma giunge anche una modifica importante per quanto riguarda la cifra che si può recuperare con questa misura e che di fatto è stata decisamente abbassata. Tramite l’Agenzia delle Entrate si evince la pubblicazione della Guida aggiornata del bonus in questione, ed è proprio qui che spicca questo cambiamento di numeri.
Di fatto si tratta dello sgravo fiscale per chi ottiene la detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione e nella pubblicazione sono presenti chiarimenti per chi ha già acquistato mobili nel 2022.
La cifra sostanzialmente è passata da essere 10mila a 8mila euro, fermo restando che questa misura rimane un supporto prezioso per i beneficiari.
Ciò che rimane invariato è che la detrazione viene recuperata in rate annuali in un periodo di tempo che conta 10 anni. È concesso l’abbinamento con altri lavori di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico, a cui spettano sgravi del 50% iniziati sia nel 2022 che nel 2023. Non è possibile procedere con la richiesta, però, per chi desidera beneficiare dell’ecobonus con l’iter previsto dall’Enea. Neanche per misure per i lavori svolti nel 2021.
Invece per chi ha acquistato dal 1 gennaio 2022 il limite di spesa annuo ammonta a 8mila euro, considerando il netto delle cifre sostenute l’anno prima. Qualora nel 2022 siano stati comprati mobili per una cifra di 6mila euro gli alti acquisti del 2023 possono avere uno sgravo di 2mila euro.
Lo sgravo fiscale può coinvolgere anche il titolare della detrazione per la ristrutturazione. Bisogna avere fattura oppure scontrino che riporti i dati fiscali. Vengono considerati solo pagamenti tracciabili con moneta elettronica.
Gli elettrodomestici di grandi dimensioni che rientrano in questa misura sono:
Nella guida l’Agenzia delle entrate dichiara che per gli acquisti di elettrodomestici bisogna comunicare i dati all’Enea, ma aggiunge anche che una trasmissione tardiva oppure assente non influenza il beneficio allo sgravo fiscale della misura.