Scoperta importantissima, gli esperti non hanno dubbi: “Mai vista prima”
La scoperta che ha fatto sussultare gli esperti: un ritrovamento che risale a 3.500 anni fa ha dell’incredibile! Scopriamo tutto quello che è successo.
Arriva una notizia incredibile: c’è stato il ritrovamento di un’antichissima tomba egizia, risalente a 3.500 anni fa e che potrebbe conservare al suo interno le reliquie di un sovrano! La notizia si sta diffondendo grazie alle dichiarazioni del ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto, nello specifico dal suo segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, Mustafa Waiziri.
I resti che sono conservati dentro la tomba egizia ritrovata potrebbero essere quelli di un personaggio della famiglia reale della XVIII dinastia.
Arriva l’annuncio ufficiale: ritrovamento antichissima tomba egizia
Il ritrovamento è stato effettuato da alcuni ricercatori britannici ed egiziani nella zona occidentale del fiume Nilo, nella città di Luxor. Si trova nelle vicinanze della Valle dei Re, una meta conosciutissima perché fulcro turistico impareggiabile, e proprio accanto alla piramide di Giza.
Il sepolcro potrebbe essere quello della moglie di un faraone, risalente a quasi 3.500 anni orsono, e quindi di un membro della XVIII dinastia, ovvero quella di personaggi noti come Akhenaton e Tutankhamon.
Come riferisce Il Mattino, il sepolcro in questione dovrebbe appartenere al XV secolo a.C. ed è stato trovato grazie ad una missione archeologica che ha visto la collaborazione di esperti britannici ed egiziani. Il tutto è avvenuto durante gli scavi sulla zona occidentale del fiume Nilo, zona in cui si trovano le valli dei re e regine, con una distanza di 650 chilometri a sud rispetto a El Cairo.
Piers Litherland, docente dell’Università di Cambridge, è a capo del gruppo di esperti inglesi che si stanno occupando dello scavo. Questi non esclude si tratti della tomba di una regina oppure di una principessa della famiglia di Thutmose. Questa dinastia in particolare nasce proprio nel periodo della storia egizia, denominato Nuovo Regno, epoca poi terminata nel 1292 a.C. e caratterizzata dagli anni più ricchi della storia egizia.
Mohsen Kame, archeologo egiziano della missione, ha chiarito che però le condizioni di quanto trovato all’interno del sepolcro non sarebbero delle migliori. Questo perchè, pitture ed iscrizioni si sono disintegrate in passato nel momento in cui sabbia e sedimenti calcarei sono entrati nella camera sepolcrale a causa delle forti inondazioni.