Ancora un’azienda annuncia il licenziamento di centinaia di posti di lavoro: una notizia ovviamente drammatica per i dipendenti.
I primi commenti da parte dell’amministratore delegato sono piuttosto duri e parlano di un atteggiamento troppo ambizioso che però non ha portato ai risultati sperati.
Nell’ultimo anno purtroppo sono molte le aziende – anche piuttosto grandi e iconiche – che hanno dovuto annunciare il licenziamento di centinaia di dipendenti a causa delle avverse condizioni economiche che hanno colpito tutti i settori.
Dopo Google, Microsoft e Meta, un altro noto e importantissimo colosso ha infatti riferito di dover procedere con diversi licenziamenti a causa di un atteggiamento troppo ambizioso.
Ancora pessime notizie dal settore hi-tech, uno di quelli purtroppo maggiormente colpiti dalle avverse condizioni economiche che hanno colpito moltissime aziende. Solo qualche giorno fa è arrivata la notizia che perfino un’icona dell’informatica come Microsoft purtroppo ha dovuto procedere con il licenziamento di moltissimi dipendenti, ma sembra che le novità non finiscano qui.
A prendere la stessa direzione purtroppo è anche il colosso dello streaming musicale Spotify, che proprio in queste ore ha riferito di essere costretta a licenziare circa il 6% dei propri collaboratori – come riferito dalla nota rivista Bloomberg News. Anche Dawn Ostroff (chief content dell’azienda) dovrà lasciare il proprio incarico nell’ottica di una più ampia riorganizzazione dell’azienda.
L’amministratore delegato dell’azienda svedese, Daniel Ek è intervenuto sul blog ufficiale di Spotify per commentare quanto sta accadendo. Questi si è assunto la piena responsabilità della situazione parlando di mosse strategiche che purtroppo hanno portato a questo punto: “A posteriori ero troppo ambizioso ad investire prima di vedere una crescita nei nostri ricavi“. In effetti, l’azienda negli ultimi anni ha investito enormi cifre nel tentativo di espandersi creando anche contenuti esclusivi come i podcast.