Tra gli alimenti più consumati ci sono le uova ma dopo aver preparato il piatto, si sa dove buttare i gusci? In caso di errori sono previste multe salatissime.
La questione della raccolta differenziata è all’ordine del giorno. Molte volte emerge però che, per un dato scarto di prodotto da buttare, sono frequenti gli errori da parte degli utenti.
Tra questi scarti di prodotti, tali da indurre in confusione l’utente, sono presenti anche i gusci delle uova. In quale reparto della differenziata gettarli? Presta attenzione perché laddove vengano trovati fuori posto è prevista una multa salatissima.
La raccolta differenziata è ormai sempre più diffusa, anche e soprattutto a titolo obbligatorio. Un errore nel conferimento dei rifiuti costa caro all’utente. Per questo motivo, i cittadini prestano attenzione a dove si buttano determinati alimenti o oggetti.
Molti utenti a tal proposito, si sono chiesti dove gettare senza problemi proprio i gusci delle uova. Motivo per cui in questa sede si desidera fare chiarezza sull’argomento. Buttarli nel secchio dell’indifferenziata non è d’aiuto alla causa del riciclo. Infatti, contrariamente a quanto comunemente si pensi, anche i gusci delle uova sono riciclabili.
Essi non vanno pertanto gettati nell’indifferenziata, bensì nell’umido. Cosa si può però fare con gli scarti dati dai gusci delle uova? Sono ad alto tasso di sostanze nutritive nella composizione e si prestano come l’ideale, fra le altre cose, per la fabbricazione del compost e concimare così il terreno.
Oltre a quanto già detto, il loro contenuto in termini di magnesio, fosforo, potassio, non farà altro che costituire un nutrimento prezioso per le piante. Il che si traduce altresì in risorse fondamentali per l’agricoltura. Si pensi inoltre, a tal proposito, che il contenuto è in grado di ridurre l’acidità del terreno. Inoltre, di sovente i gusci vengono impiegati per realizzare dei mangimi per gli animali, visto il loro contenuto di calcio.
Insomma, non è materia della quale fare a meno, e il suo spreco (se si getta nell’indifferenziato, dato che così se ne impedisce il riciclo) è sanzionato con un’ammenda. Per quanto riguarda importo, questo dipende dai vari regolamenti comunali ma può arrivare anche a 350 euro. Buttarli quindi in base alla loro corretta allocazione farà sì che tu contribuisca a creare risorse importanti per la terra e le attività produttive, oltre ad evitare un salasso per il tuo portafogli.