Juventus, offerti 100 mila euro ad un tifoso: il motivo è inimmaginabile
Ebbene sì, ad un tifoso della Juventus sono stati offerti 100.000 euro e non immaginerete il perché!
Il tifoso in questione si chiama Tommy Agosta e di professione fa il tassista. Stando a quanto riportato, è lui ad aver ricevuto la lauta offerta. Ma per cosa? E da parte di chi? Andiamo con ordine. La sua professione è stata menzionata non a caso, ossia non per una semplice curiosità.
L’offerta è relativa sia al suo status di tifoso juventino che alla sua professione, oltre che ad altro. Proprio il fatto di essere tifoso juventino gli ha permesso di avere un taxi diciamo speciale. Ciò perché il suo essere tifoso lo ha spinto a coltivare una passione.
Passione che, come avremo meglio modo di vedere, consentirebbe all’interessato altresì di monetizzarla. Fatto sta che è subentrato il rifiuto da parte dell’uomo. Vediamo meglio tutti i dettagli.
Il tassista juventino e l’offerta da 100.000 euro
Tommy Agosta ha pensato bene di concretizzare la sua passione e altresì di unirla alla propria professione. Il suo, come si sarà intuito, non è un taxi qualsiasi ed è in qualche modo strettamente legato alla squadra bianconera. Quel che ancora non si è intuito è il perché.
E’ presto detto: il signor Agosta ha raccolto sulla carrozzeria del proprio taxi degli autografi di personaggi della Juventus. E non parliamo giusto di qualche autografo, ma di tantissimi autografi raccolti nel corso degli anni della sua carriera. Da Michel Platini e Giampiero Boniperti a Marchisio, Chiellini, De Ligt, passando per Fabio Cannavaro e Cristiano Ronaldo. Presente anche l’autografo dell’avvocato Gianni Agnelli!
La provenienza dell’offerta e l’epilogo
Il tassista ha così ricevuto una lauta offerta da un principe arabo di Riad, appassionato di Juventus. Il valore è di molto superiore a quello del taxi. La Fiat Ulysse che guida ha infatti beneficiato del valore aggiunto degli autografi di cui è tappezzato. Valore che, per Tommy Agosta non ha prezzo. Quindi, ad ogni modo, niente da fare per il principe. Ciò che ha spinto nell’intento il signor Agosta non era rivalutare monetariamente parlando il proprio taxi, ma soddisfare il proprio orgoglio e la propria fede calcistica.
Vi è riuscito, tanto che oggi il suo taxi viene definito da molti come un vero e proprio “museo su ruote“. Ed ogni mattina porta il preziosissimo cimelio in giro tappezzato di oltre 170 autografi originali!