Anche per il 2023 è stato confermato il Bonus per il consumo del gas! Scopriamo come funziona.
Per quest’anno è stato confermato il bonus dedicato a ridurre i costi del consumo del gas. Viene stabilito infatti un rimborso del 65% per il gas a pellet. Nello specifico, per chi decide di riscaldare la propria casa con il pellet, invece che con il gas ci sarà un rimborso di una percentuale della spesa sostenuta.
Ma non è di certo finita qua, l’Iva per l’acquisto del pellet da consumare viene diminuita, arrivando ad una percentuale del 10%. Inoltre se il tipo di impianto è obsoleto e deve essere sostituito nella sua totalità, in quel caso ci sono altri incentivi di supporto!
Ma andiamo con ordine e capiamo come funziona il rimborso al 65% . Di fatto è un tipo di scelta ecologica che viene incontro anche ai consumatori dal punto di vista del risparmio. Una mossa che accontenta proprio tutti!
Il prezzo del pellet è aumentato già, come avremo di certo notato all’inizio della stagione invernale. Fortunatamente ad oggi sono registrate delle riduzioni importanti per l’acquisto della materia prima. Ma non è finita qua, come anticipato occorre considerare che lo Stato mette sul piatto anche il bonus al 65% per coloro che decidono di installare un impianto per la propria casa.
Bisogna ricordare che un apparecchio di questo genere tendenzialmente ha un costo che va dai 1500 ai 3000 euro, immaginerete bene che quindi lo sgravo è decisamente importante. Il costo sopracitato considera solo l’apparecchio se invece avete intenzione di acquistare un impianto completo, quindi collegato a quello dell’acqua per il riscaldamento il prezzo può arrivare anche fino a 4000 euro.
Alle cifre sopracitate occorre aggiungere anche le spese per la canna fumaria e la materia prima, con i sacchi di pellet da ardere. Ma entriamo nel vivo e capiamo come funziona la richiesta!
Il GSE si occupa del Conto Termico, chi ha accesso a questo conto avrà il rimborso del 65% delle spese utili per comprare la stufa a pellet o realizzare un impianto vero e proprio. Per rendere concreto il tutto, è determinante che le apparecchiature debbano avere certi requisiti energetici. Per questo coloro che vogliano farne richiesta possono avere tutte le informazioni direttamente nella piattaforma online del gestore dei servizi di energia.
Coloro che desiderano richiedere il bonus, devono sapere che non sono previste differenze di sorta, in riferimento all’occupazione, o all’Isee, basta consultare il sito del GSE. Per l’acquisto della materia prima, invece lo sgravo è già attivo, è partito dal 1 gennaio 2023, l’IVA è di fatto è attualmente ridotta al 10%.