Per tutti coloro i quali desiderano tenere una cena presso Villa Crespi, è bene avere un’idea del suo prezzo prima di prenotarsi. Le cifre sono da capogiro!
Una cena nel noto ristorante, dove cucina l’altrettanto noto e rinomato chef stellato per antonomasia Cannavacciuolo, ha un suo costo. Piuttosto d’élite, si potrebbe definire.
Magari molti potranno permetterselo anche solo a livello di spesa extra, altri potranno permetterselo stabilmente. In ogni caso, curiosiamo in quel che è il menù di Villa Crespi per avere un’idea di quanto spendere per un pasto preparato da Antonino Cannavacciuolo!
Il menù del noto ristorante è sapientemente diviso in due parti. Vi sono infatti i classici piatti singoli che andiamo ad analizzare di seguito. Partendo dagli antipasti, possiamo gustare un piatto di scampi crudi alla pizzaiola in acqua di polpo dal costo di 90 euro, mentre il piatto Rane al burro con salsa chantilly all’aglio e crocchette di riso Zizzania ha un costo di 70 euro. Si spenderanno poi 60 euro per un antipasto vegetariano.
Per i primi, si va dai 70 euro delle linguine di Gragnano ai 60 euro per i cappellacci alla genovese e quinto quarto di piccione. Fra gli altri troviamo anche gli spaghetti allo zafferano con ricci di mare e quinoa croccante.
Tra i secondi di carne, disponibile il Rognone al prezzo di 70 euro. O ancora, la porzione di piccione, barbabietola e salsa verjus al prezzo di 80 euro. Tra i secondi di pesce si può puntare sulla porzione di sgombro, avocado, caviale e champagne al prezzo di 80 euro. In alternativa vi è la triglia con cime di rapa e provola affumicata al costo di 60 euro.
Una porzione di dessert, che sia la pastiera, il Fungo, o il dessert al lampone e rafano, costa 30 euro.
Le pietanze presso il noto ristorante sono sapientemente classificate e raggruppate anche in menù tematici. Il menù “Itinerario dal Sud al Nord” ad esempio, prevede una trota in carpione e scampi crudi alla pizzaiola in acqua di polpo, in qualità di antipasti. Poi si ha un primo dato dalle linguine di Gragnano con calamaretti e salsa al pane di segale.
Si passa poi ai secondi. Triglia con condimento di cime di rape e provola affumicata e a seguire coda di vitella piemontese. A seguire ancora un vassoio di dolci e frutta costituente il pre-dessert e dulcis in fundo il dessert di Cannavacciuolo ossia la pastiera. Il prezzo per il menù appena esposto è di 260 euro.