Poste Italiane, nasce lo sportello unico per la Pubblica Amministrazione: quali documenti potrai richiedere
Annunciato l’arrivo dello sportello unico per la Pubblica Amministrazione: scopriamo come funziona!
Ben 7 mila comuni italiani con un numero di abitanti minore di 15mila saranno dentro un progetto che permetterà di richiedere documenti di vario genere in un solo sportello delle Poste!
Il nome del progetto è Polis. Ha a disposizione una base di 1,12 miliardi di euro e un finanziamento di 800 milioni usando il piano complementare del Pnrr e da Poste. Questa iniziativa prevede la realizzazione in 6.933 uffici postali di uno sportello solo per alcuni servizi della Pubblica Amministrazione.
I primi uffici verranno inaugurati nel mese di marzo. Ma non è finita qui perché ci saranno anche altri 250 spazi dedicati al co-working.
Lo sportello Polis: quali servizi eroga?
La domanda è una sola: questo sportello di quali servizi si preoccupa? Vediamo insieme uno ad uno. Si tratterà di richieste come carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento. Sarà possibile presentare denuncia di detenzione e trasporto di armi. Potrà essere richiesta l’emissione di codice fiscale o di un estratto conto posizioni debitorie.
Inoltre, sarà possibile prendere visione delle planimetrie catastali, richiedere l’esenzione canone Rai, le deleghe soggetti fragili, i certificati giudiziari, l’Isee. Infine potrà essere richiesto l’estratto contributivo, il modello Obis per i pensionati, la certificazione unica, il rilascio patente nautica e presentare denuncia e richiesta duplicati patente.
Per i comuni dove verranno stabiliti questi sportelli sarà necessario solo recarsi all’ufficio postale per poter fare le richieste di competenza di questo unico sportello.
Polis, i primi comuni coinvolti
I primi 18 comuni che vedranno la realizzazione di questi portelli sono:
- Tolmezzo (UD),
- Lamon (BI),
- Calazicorte (LC),
- Gattico-Veruno (NO),
- Taggia (IM),
- Colecchio (PR),
- Alto Remo Terme (BO),
- Borgo a Mozzano (LU),
- Magione (PG),
- Cepagatti (PE),
- Macchiagodena (IS),
- Piedimonte Matese (CE),
- Bernalda (MT),
- Cetraro (CS),
- Aragona (AG).
Come riportato da quifinanza, il condirettore generale di Poste, Giuseppe Lasco ha anche palesato l’intenzione di dedicare alcuni spazi alla socialità. Nella zona esterna degli uffici verranno introdotti degli armadi digitali dove sarà possibile erogare servizi 24 ore su 24. L’ad Del Frante dichiara che l’obiettivo finale è quello di portare l’Italia verso la transizione digitale, dando modo ai clienti di essere assistiti al meglio. Si contano infatti ben 11 milioni di cittadini che necessitano di un supporto e 6 di questi hanno superato i 65 anni.