Termosifoni accesi tutto il giorno, smettila di farlo subito: multe da migliaia di euro
Arrivano dei provvedimenti sull’orario di accensione dei termosifoni: ecco quello che accadrà!
Per fronteggiare la crisi dell’energia e il rincaro di prezzi sono stati stabiliti dei provvedimenti circa gli orari di accensione dei termosifoni. Per chi non rispetta gli orari stabiliti ci saranno delle conseguenze!
Occorre fare una specifica: gli orari cambiano a seconda del Comune in cui ci troviamo. Se per esempio la zona di riferimento è fredda, questo significa che si possono tenere i termosifoni accesi. Ad esempio, nella città di Palermo è consentito tenere accesi i termosifoni per 7 ore al giorno, mentre a Milano il tempo si prolunga, arrivando a 13 ore al giorno.
Sono molti quei cittadini che non si preoccupano delle disposizioni date dai Comuni e regioni, questi non considerano gli orari di riferimento e di fatto si evince un tempo di accensione dei termosifoni che supera le indicazioni date.
Chi non rispetta i nuovi orari rischia!
Il quotidiano Il Messaggero ha riportato un’intervista sui termosifoni e rilasciata dall’avvocato Gabriele Calvetto. Secondo quanto riferisce l’esperto, chi non rispetta le indicazioni sugli orari potrebbe incorrere in sanzioni decisamente importanti. Va da sé che è opportuno conoscere la disposizione e memorizzare i nuovi orari di accensione.
Dando uno sguardo al provvedimento firmato dal primo cittadino di Roma, dal 21 novembre 2022 al 31 marzo 2023 i termosifoni potranno essere accesi tra le ore 5.00 e le ore 23.00, considerando un massimo di 10 ore al giorno.
Orari per accendere i termosifoni: cambiano da Comune a Comune
L’avvocato nell’intervista pone l’attenzione sui rischi per chi non rispetta gli orari. Il nuovo decreto non ha subito modifiche nella sezione delle multe. Queste sono previste per chi non rispetta gli orari di accensione, di chiusura e di temperatura degli impianti. La multa può arrivare fino ad un massimo di 3.000 euro per il proprietario, l’amministratore del condominio o eventualmente un terzo.
Qualora si incorra in mancati pagamenti delle spese per il riscaldamento, l’amministratore può rivolgersi al Tribunale, per il recuperare le spese. Qualora risulti che il condominio sia moroso, può esserci l’eventualità che i servizi vengano interrotti.
È consigliabile quindi cercare le disposizioni del proprio Comune e in caso di mettersi d’accordo con gli altri inquilini per un riscaldamento centralizzato e quindi risparmiare sulle bollette.