“Una vera e propria strage”: la denuncia shock degli animalisti, pronti ad agire per vie legali
Una vera e propria strage quella denunciata dagli animalisti. Previsto altresì il ricorso alle vie legali!
Il tutto è partito da lavori di manutenzione interessanti un tratto ferroviario a Milano. Nell’ambito dei medesimi lavori sono stati uccisi barbaramente 20 leprotti. Quelle che avrebbero dovuto essere solo delle operazioni volte a pulire il tratto, si sono trasformate in un atto gravissimo, denunciato dalle associazioni animaliste.
In particolare, prevista la rimozione delle erbacce e detriti nel tratto suddetto, quello di Porta Genova, nello specifico, a Milano. Non è neppure la prima volta e gli ambientalisti ricordano una strage simile già avvenuta a Torino.
La strage delle lepri a Porta Genova
Nella zona di Porta Genova le lepri avevano fatto il loro reingresso nei parchi, riappropriandosene. E’ quanto accaduto nella primavera del 2020. Ora, col pretesto della rimozione delle erbacce sono state compiute operazioni non autorizzate, contro la legge oltre che contro i leprotti e la natura. La denuncia è provenuta dall’OIPA, che adesso intende organizzarsi per vie legali in risposta al sacrificio che si è consumato.
L’avv. Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’OIPA, ha affermato di come sia ora in corso di valutazione la dinamica precisa dei fatti. A fase appena conclusa si valuterà la responsabilità penale, a proposito di una morte del tutto evitabile delle lepri. Inoltre a ciò si affianca l’azione portata avanti da Francesca Collodoro, delegata alla sede OIPA milanese, la quale intende calendarizzare un incontro con l’Ufficio Tutela Animali del Comune, oltre che con il Garante degli Animali.
Il progetto sfumato dell’orto incrementale
Nell’area interessata i residenti intendevano anche creare un’area con la funzione di orto incrementale. Lo stesso orto che avrebbe dovuto generare cibo e far avvicinare i bambini e le scolaresche al mondo del verde e della natura. Ma ora, con l’uccisione delle lepri cambia tutto. Non vi è nemmeno più sicurezza e non si potrebbe pensare di instaurare proprio lì un’area di tal genere, dove in presenza di determinati lavori di manutenzione si commettono uccisioni di animali e sfregi alla natura.
Situazione simile a Torino, già avvenuta nel ’99. Per la realizzazione di un nuovo supermercato era stata fatta sgomberare l’area dove vivevano diversi coniglietti, nello stesso modo crudele. Gli animaletti erano stati portati in quell’area da un’associazione animalista con l’intento di tenerli al sicuro.