Benzina e diesel, fare il pieno costerà ancora di più: quando scatta l’aumento dei prezzi
Possibili nuovi rincari per la benzina ed il diesel nei prossimi giorni: scopriamo cosa dobbiamo aspettarci!
Potrebbero partire dei nuovi rincari per benzina e diesel. Esattamente dalla settimana prossima infatti entrerà in vigore l’embargo dell’Unione Europea in opposizione a quei prodotti raffinati che vengono dalla Russia. L’Italia si potrebbe considerare tutelata da questo punto di vista, ma non si può escludere totalmente il rischio di possibili rincari.
Concretamente il rischio è che i cittadini debbano pagare più denaro per il pieno e questo perché verranno a mancare più di 1 milione di barili al giorno nell’intero continente Europeo.
Quindi segniamo nel nostro calendario la data del 5 febbraio perché è quello il giorno in cui potrebbe instaurarsi un punto cruciale per i prezzi della benzina e diesel. Quella data sarà fondamentale perché inizierà l’embargo europeo!
Febbraio, l’embargo europeo potrebbe causare rincari ai prezzi di benzina e diesel
Il via all’embargo europeo rispetto al petrolio russo ha come naturale conseguenza la crescita esponenziale dei costi per l’acquisto di diesel e benzina, che hanno già oltrepassato i 2 euro al litro nella modalità del servito. I costi a questo punto potrebbero aumentare ancora di più!
Tutto nasce in realtà dalla decisione del governo di non prorogare il taglio delle accise, mossa decisa dal governo precedente. In tal senso Massimo Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori ha dichiarato che il gasolio arriva a quota 1,9 euro. La preoccupazione a ridosso del 5 febbraio, che segna l’inizio dell’embargo da parte dell’Europa di tutti quei prodotti raffinati che vengono dalla Russia, e che i prezzi aumentino di molto. Motivo per il quale rialzare le accise è un’azione non responsabile.
Uno sguardo ai dati e le richieste al governo
Dando uno sguardo ai numeri della settimana del Ministero dell’Ambiente, il presidente Massimo Dona fa notare che il costo del prezzo al servito è arrivato rispettivamente a 2,007 euro al litro per il diesel e 2,051 euro al litro per la benzina. Nella modalità self service invece i numeri variano, stando tra 1,859 e 1,883 euro per il costo della benzina e tra 1,904 e 1,926 euro per quello del diesel.
Dopo aver visto questi numeri il presidente dell’Unione nazionale consumatori ha espresso una richiesta direttamente al governo, ovvero quella di inserire nuovamente i tagli stabiliti dal governo precedente. Oggi rispetto al mese di dicembre 2022, 1 litro di benzina è aumentato di circa 23 centesimi, un rincaro di fatto del 13,8% mentre per il gasolio, vediamo un aumento del 12%, superando i 20 centesimi al litro.
La quesitone dell’embargo non sembra poter coinvolgere il nostro Paese che appare tutelato, a differenza del gas! Ma quello che è certo è che considerando tempi più lunghi il costo dell’embargo potrebbe avere delle ripercussioni anche per l’Italia.